AIDS: Uniti per i bambini

Per la sua urgenza e per la sua centralità nel determinare il successo delle politiche di sviluppo, infatti, la lotta all’AIDS è stata indicata dalle Nazioni Unite come uno degli obiettivi prioritari per il nuovo Millennio e l’UNICEF, con particolare riguardo all’infanzia, intende portare all’attenzione della pubblica opinione le drammatiche cifre della malattia e sensibilizzare le istituzioni affinché si impegnino concretamente a contrastarne la diffusione.

Nel mondo, più di 2 milioni di bambini sono sieropositivi e più di 15 milioni hanno perso uno o entrambi i genitori a causa dell’HIV; ogni giorno 6000 bambini contraggono il virus e ogni minuto un bambino muore per le conseguenze della malattia. La pandemia, inoltre, dissolvendo il tessuto di relazioni e la struttura sociale in alcune delle aree più povere del pianeta, rischia di vanificare i risultati di decenni di lavoro a favore dell’infanzia e di aggravare le condizioni di vulnerabilità e di abbandono di molti minori.

L’AIDS ha sempre di più il volto di un bambino, anche se, dell’AIDS, i bambini sono il volto meno visibile. In molti Paesi dalle economie in dissesto, infatti, mancano i trattamenti pediatrici e non è possibile attuare misure efficaci di prevenzione del contagio tra madre e figlio, né diffondere un’informazione adeguata sulla malattia.

Con la Campagna “Uniti per i bambini, uniti contro l’AIDS”, l’UNICEF fissa un quadro di riferimento che porta l’infanzia al centro della lotta all’infezione, indicando il 2010 come termine per attuare un’importante inversione di tendenza nella diffusione della malattia.

Indispensabile, a questo proposito mobilitare le risorse, non solo dei singoli individui e della società civile, ma anche delle imprese, delle organizzazioni internazionali e dei governi. Per questo una raccolta firme che, oltre ad essere un’occasione per diffondere l’informazione e allargare la consapevolezza, vuole rivolgere al Governo un appello concreto affinché assicuri al Fondo Globale per la lotta all’HIV/AIDS le risorse promesse, prevedendo un loro progressivo incremento e impegnandosi in una rendicontazione pubblica annuale dei fondi destinati.

La raccolta firme si concluderà alla fine del mese di maggio per approdare con una petizione al G8 previsto per giugno. Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile la Città di Torino apre le sue piazze all’iniziativa con stand e punti informativi. Punto centrale della manifestazione sarà Piazza San Carlo dove sono previsti eventi e attività che coinvolgeranno anche i giovani delle scuole.

Ulteriori informazioni sulla Campagna
unicef.it/aids

Comitato Provinciale UNICEF di Torino
011 56 252 72 - 011 56 228 75
comitato.torino@unicef.it