Verifica se sei umano

Publish date 14-08-2012

by stefano

di Stefano Ravizza - Vi hanno mai chiesto se siete umani? Penserete di no, invece probabilmente è già successo utilizzando internet. In molti servizi, ad esempio la creazione di una casella di posta, dove dobbiamo inserire nome e password, oltre a chiederci i nostri dati personali, ci chiedono spesso di riscrivere una stringa di numeri e lettere proposta in una immagine poco comprensibile.
È a quel punto che ci chiedono se siamo umani. In termini tecnici questa procedura si chiama con l’acronimo inglese CAPTCHA (tradotto sarebbe: “Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani”), cioè un test fatto di una o più domande e risposte per determinare se l’utente sia un umano. Il concetto è semplice: si propone un qualcosa, che può essere un’immagine o un suono, che solo un operatore umano può comprendere e che deve risultare incomprensibile ad una macchina, un computer, un software…
Ma perché ci fanno questo test? Se non si usasse questo sistema, con una procedura automatica potrei collegarmi, ad esempio, a Libero o Gmail e creare una casella di posta. Con questa in pochi minuti potrei crearne altre migliaia e usarle per mandare in pochissimo tempo un numero enorme di mail di pubblicità. L’operatore umano di solito si crea una sola casella di posta per volta. Pensate quante mail spazzatura riceveremmo se avessimo mille caselle di posta!

TECHNOLOGY – Rubrica di Nuovo Progetto

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