Nessun lupo la può buttare giù

Publish date 21-04-2019

by Marco Grossetti

di Marco Grossetti - Una casa aperta sempre e per sempre.

La nostra casa è sulle nuvole
costruita nell'azzurro, ancorata al sole,
fatta di mattoni che brillano di pace.
Nessun lupo la può buttare giù,
piena di libri e di sogni,
un po' da leggere con un amico,
un po' da scrivere insieme.
La Luce si diverte e ci regala
bambini e colori ogni giorno nuovi.

Onofrio Colella

La nostra casa ha mura alte e forti perché deve resistere all’invasione di bambini che arrivano urlando e correndo, così pieni e carichi di vita da poter buttare giù un grattacielo passandoci semplicemente a fianco. Abitano in case dove bisogna salire piani e piani di scale, nel buio più totale, senza vedere dove finiscono i propri piedi, con la paura di incontrare gli stessi amici topi salutati all’andata, quando c’era ancora un po’ di luce.
Case dove arriva la polizia a dire che tutti devono andare via subito perché nessuno paga l’affitto e i bambini vengono presi da scuola e riportati lì in fretta e furia da mamma e papà nella speranza di poter avere ancora qualche giorno di tempo.

Case che non si trovano neanche dopo anni di ricerca, perché in Italia nel 2018, chi ha un appartamento non lo affitta ad una famiglia immigrata. Non ci sono più i cartelli come per i meridionali, bastano poche parole di circostanza per non aprire nessuna trattativa: ci dispiace signora, affittiamo solo a studenti, le auguriamo di trovare una sistemazione per lei e per i suoi bambini come certamente si merita.

I grandi parlano, loro vedono le lacrime, sentono il tono di voce che cambia, il rumore di quello che si rompe. Continuano a giocare come se non stessero capendo niente oppure fanno finta di dormire sperando che un bel sogno li porti via da quell’incubo. Grandi che vanno via per sempre da un giorno all’altro senza dire una parola, grandi che si possono incontrare solo in un luogo neutro o dentro una prigione.

Sarebbero mamme e papà, sono solo altri bambini un po’ più alti di loro, pieni della stessa paura e della stessa tristezza, che affrontano ogni giorno da soli. È anche per questo che arrivano urlando e correndo e che non smettono di farlo neanche dopo delle ore. È per questo che le mura devono essere alte e forti, che quella porta dev’essere aperta sempre e per sempre da persone che ci sono sempre e per sempre, con gentilezza, dolcezza, sorrisi e abbracci ma anche con limiti, regole, decisione e severità. Perché quelle urla e quelle corsa possano trovare un posto e uno spazio dove essere accolte e contenute, senza buttare già niente e nessuno, avvolte da una forza e un amore più grande.

Un gesto, una parola, uno sguardo alla volta, quelle corsa e quelle urla iniziano anche un po’ a sapere di amicizia e di felicità, di bambini che si sentono più forti, perché altri bambini sono insieme a loro, perché tanti grandi non smettono di stare al loro fianco senza scappare davanti a nessun problema. A pochi metri dalla tristezza e dal buio, c’è una casa aperta sempre e per sempre che nessun lupo può buttare giù, neanche quello che riempie il loro piccolo cuore di paura.

Marco Grossetti
FELICIZIA
Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

This website uses cookies. By using our website you consent to all cookies in accordance with our Cookie Policy. Click here for more info

Ok