Lourdes 150 anni dopo / 1

Publish date 31-08-2009

by Aldo Maria Valli


Quando a Lourdes la giovane Bernadette ha le visioni, la Francia vive in pieno positivismo. Oggi la cittadina riceve più pellegrini di quelli che vanno alla Mecca.

di Aldo Maria Valli

Per i centocinquant’anni dalla prima apparizione nella grotta di Massabielle il Vaticano ha concesso l’indulgenza plenaria ai fedeli che nel periodo giubilare, dall’8 dicembre 2007 all’8 dicembre 2008, visiteranno la grotta e gli altri luoghi legati alla vita di Bernadette. Le condizioni per ottenere l’indulgenza sono le consuete: essersi confessati, aver ricevuto la comunione, e aver pregato secondo le intenzioni del papa. L’indulgenza è la remissione della pena temporale per i propri peccati, e può essere chiesta per sé ma anche per i propri defunti. Nel nostro mondo dominato dal razionalismo sembrano discorsi campati per aria, eppure qui a Lourdes sono pane quotidiano e coinvolgono migliaia di persone di ogni età e ceto sociale.
È la devozione popolare. Una fede che a dispetto di tutti gli indicatori sociali, e anche ecclesiali, non conosce crisi e anzi si manifesta in modo sempre più evidente.
lourdesprocession.jpg

Accusata di isterismo, Bernadette era una ragazzina semplice, sicuramente incolta ma anche molto concreta e per niente visionaria. E con molta concretezza riferì i suoi diciotto incontri con la giovane signora. Una signora a sua volta estremamente pratica, che non fece alta teologia, né si lasciò andare al sentimentalismo, ma formulò richieste precise: voglio una cappella qui, voglio un pellegrinaggio. Anche in questo caso sembrerebbe una cosa da pazzi. Ma oggi c’è un santuario, ci sono migliaia di pellegrinaggi e la gracile e povera figlia dell’umile mugnaio, proclamata santa dalla Chiesa cattolica, muove più pellegrini di quelli che vanno alla Mecca.

Per la Chiesa cattolica tutte le apparizioni, anche se riconosciute ufficialmente, e anche se il veggente, come nel caso di Bernadette, è stato proclamato santo, sono rivelazioni private. Si chiamano così per distinguerle dalle rivelazioni pubbliche, che sono soltanto quelle contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Nelle rivelazioni pubbliche si è manifestato Dio stesso, che in questo modo, secondo la Chiesa, ha detto tutto ciò che c’era da dire. Perciò chi vuole interrogare il Signore e chiedere altre cose offende Dio stesso. La rivelazione privata è invece un aiuto alla fede, è un di più che può arricchire il dialogo con il divino, ma dal quale il cristiano cattolico non può far dipendere la sua fede.

Secondo alcuni, a Lourdes, come negli altri luoghi mariani, ci sarebbe una fede troppo bambina, poco adulta, e sarebbe in agguato una religiosità di tipo spiritualista, bisognosa di prodigi per alimentarsi. I sociologi della religione e gli altri studiosi avranno sempre di che lavorare su questo terreno così sfuggente. Ma per le persone che vengono qui, soprattutto per le persone malate e per i loro cari, questi sono discorsi lontani e senza significato. Perché a Lourdes c’è una cosa sola: c’è un incontro.

Quando a Lourdes la giovane Bernadette ha le visioni, la Francia vive in pieno positivismo. Per questa corrente filosofica il metodo scientifico va applicato alla vita umana e alla conoscenza in tutti i suoi aspetti, e se si vuole capire l’uomo non ci sono altre vie. Il padre del positivismo, Auguste Comte, muore pochi mesi prima delle apparizioni, e un altro grande positivista, Emile Durkheim, nasce proprio nel 1858, l’anno in cui Lourdes incomincia a far parlare di sé. È una Francia in cui è molto influente la massoneria, e la fede cattolica è vista sempre di più come un residuo del passato. In questo contesto, la notizia di Lourdes sembra quasi una provocazione.

logolourdes.gif Dieci anni prima Marx ed Engels hanno pubblicato il Manifesto del partito comunista e quattro anni prima, nel 1854, il papa Pio IX, il pontefice che denuncia “una guerra furiosa e terribile” contro il cattolicesimo, ha dichiarato l’immacolata concezione di Maria un dogma, cioè una verità della fede cattolica. E la bianca signora di Lourdes si presenta a Bernadette dicendo di chiamarsi proprio così: “Io sono l’immacolata concezione”. Lo dice nel dialetto locale, quello parlato dalla ragazzina, ma di certo la quattordicenne Bernadette, mai andata a scuola, non sapeva nulla dell’immacolata concezione. Così, quando Bernadette comunica il nome della signora all’abate Peyramale, questi resta sconvolto.

Il dogma dell’immacolata concezione stabilisce che la madre di Gesù
è stata concepita senza la macchia del peccato originale. E proprio il problema del peccato è al centro delle parole che la Vergine rivolge a Bernadette. La bianca signora, che appare alla ragazza durante la quaresima, chiede infatti di pregare per la conversione dei peccatori e raccomanda la penitenza. Un messaggio in netta controtendenza, nella Francia di metà Ottocento, rispetto allo spirito dei tempi, tutto orientato verso il progresso e l’autonomia dell’uomo dall’ipotesi Dio.

Ma quel 1858 è un anno particolare anche per un altro motivo: Pio IX infatti aveva deciso di farne un anno giubilare speciale, durante il quale i credenti potessero ottenere l’indulgenza. Il vescovo della diocesi in cui si trova Lourdes prese l’invito del papa con grande impegno e firmò un decreto in cui raccomandava ai parroci di fare quindici giorni di catechesi nel periodo di quaresima chiedendo anche l’aiuto di missionari. A Lourdes non si trovò un predicatore in grado di svolgere questo compito, ma ecco che proprio in quel periodo Bernadette ebbe le visioni, nelle quali la Madonna chiedeva alla ragazza di recarsi alla grotta appunto per quindici giorni.

A Lourdes, come in tutti i luoghi mariani, il mistero è di casa, ma non c’è quella concentrazione di domande irrisolte che caratterizza per esempio Fatima. E c’è poco materiale per i giornalisti a caccia di scoop. A Lourdes tutto appare limpido. La Vergine non ha comunicato segreti, né ha lasciato intravedere scenari apocalittici. Ha chiesto preghiera, conversione, purificazione. E lo ha fatto quasi in risposta a sollecitazioni che arrivavano dalla Chiesa e dal papa.

Aldo Maria Valli
Lourdes 150 anni dopo/2
Tratto dallo Speciale Tg1 del 27 gennaio 2008
Per approfondire :
www.lourdes2008.com
www.unitalsi.it

 

 

 

 

 

This website uses cookies. By using our website you consent to all cookies in accordance with our Cookie Policy. Click here for more info

Ok