Il volto di un uomo

Publish date 10-08-2012

by Chiara Dal Corso

di Chiara Dal Corso - I capelli scuri un po’ lunghi e ondulati, divisi nel mezzo, scendono intorno al volto magro, i baffi e la barba lunga, divisa in due ciocche sotto il mento, sono altrettanto scuri, il naso è stretto e allungato, gli occhi bruni, scavati, dallo sguardo profondo, mite. In tutte le rappresentazioni pittoriche, scultoree, simboliche (ad esempio le monete d’oro dell’impero di Giustiniano II), e poi in tutte le icone, a partire dalle più antiche, lo stesso viso, la ricerca della stessa espressione, seria e serena, che vuole comunicare tutto l’amore di un uomo che non era soltanto uomo. Si dice che i primi documenti scritti del Vangelo fossero disegni o pitture del volto di Gesù realizzate da artisti guidati dalle indicazioni degli stessi testimoni oculari (gli apostoli e qualche discepolo).

Le immagini che via via si sono canonizzate diventando modelli per le icone successive rispettano le stesse caratteristiche, e spesso ripropongono anche certi dettagli, come il naso ammaccato da un colpo, il segno sulla fronte, gli zigomi pronunciati... che si trovano anche sul volto dell’Uomo della Sindone, a cui icone più tardive dichiaratamente si ispirano. Sono stati fatti numerosi studi in proposito e ci sono somiglianze incontestabili. Ma com’è potuto accadere che si potesse raffigurare il volto di Cristo, il figlio di Dio? Voleva dire rappresentare il volto di Dio stesso! Si è dovuto combattere per questo: durante il periodo dell’iconoclastia (VIII-VIX sec.) veniva messa in discussione la natura umana di Cristo, e quindi la stessa possibilità per l’uomo di poterlo rappresentare. Invece il Vangelo ci dice che in Gesù Dio è sceso dal cielo, è arrivato fino a noi diventando come noi, si è dato un volto visibile ai nostri occhi, un corpo sensibile ai nostri sensi, come un vero essere umano. Si è fatto di carne. Difendere le icone voleva dire difendere la verità dell’incarnazione di Cristo. E mentre lui si mette così nelle nostre mani, con estrema fiducia, ci chiede di fare lo stesso, di metterci a nostra volta, con fiducia, nelle sue. Buon Natale.

Uova e Colori – Rubrica di Nuovo Progetto

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