Grace Potter - Original soul

di Gianni Giletti - "Mi ha stregato" mi confessa via mail un amico cui avevo consigliato di ascoltare le demo di questa ragazzina del Vermont, che suona e canta come una veterana.
E in effetti andando a cercare sul web materiale su di lei, ci si accorge come la sua pur notevole bellezza fisica non è il suo miglior pregio.
C'e' infatti una regola d'oro per capire se una ragazza e' davvero cantante e/o musicista; basta guardare la copertina del suo disco.
Se è vestita, al 99% scommetti pure su di lei come artista. E Grace non sfugge alla regola.
Il disco di oggi infatti colpisce come una fucilata per la naturalezza e l'intensità dei brani, tutti scolpiti in un rock-blues molto rilassato ma non melenso, con la voce di Grace a fare da apripista, accompagnata da un Hammond B3 che fa sangue solo a sentirne l'incipit.
Poiché, oltre a cantare, l'Hammond (una marca storica di organo elettrico che ormai ha sostituito il sostantivo) lo suona lei, il resto della band tenta di assecondarla senza rovinare la zuppa e ci riesce molto bene, sottolineando - soprattutto con una chitarra elettrica discretamente in secondo piano - le melodie della sua splendida voce e il groove dell'Hammond.
Il disco e' rintracciabile sui negozi web, ma se volete farvene un'idea prima di comprarlo, girate un po’ su youtube e ascoltatevi qualche canzone.
Sono sicuro che mi darete ragione. Buon ascolto.

Clicca qui per un ascolto.


Grace Potter
Original soul
Indie 2004

La Musica che non c'è – Rubrica di Nuovo Progetto