Cyber truffatori

Publish date 27-09-2017

by Aldo Maria Valli

di Aldo Maria Valli - Truffe via web. Fenomeno diffuso. Ma chi sono i cyber-criminali? E da dove operano?

Un missionario della Costa d’Avorio, Ferdinand Komenan, ha scoperto che possono essere ragazzini dai dieci ai sedici anni e che la loro base può essere un semplice cyber-café di Abijan. Alcuni usano il pc del locale, altri i loro portatili. La connessione wi-fi costa cento franchi l’ora oppure cinquecento franchi per tutto il giorno, poco meno di un euro.

A un certo punto alcuni ragazzi esultano: «Evviva! Il bianco ci è cascato! Ci siamo risusciti!». Il missionario capisce che si tratta di “brouteurs”, come si dice qui, cyber-truffatori. Tutto avviene su Internet, attraverso Facebook, Skype, Twitter e i siti d’incontri, dove tanti europei cercano l’anima gemella. I ragazzi di Abijan dispongono di numerosi profili con fotografie di donne e uomini d’ogni razza e offrono di tutto. «A questo punto – raccontano – noi poniamo le condizioni: chiediamo dei soldi per fare il passaporto, il visto e pagare il biglietto aereo.

Se i soldi arrivano, ci inventiamo altre storie per dire che non li abbiamo ricevuti o che un’altra persona ci ha ingannato. Diamo nome e contatto di un altro socio, chiedendo al “yoyo” o “mougou” (vittima) di mandargli la stessa cifra. E quando la vittima si rende conto della truffa è già tardi; ha già pagato tanto». Poi c’è il “chantage”, un vero ricatto ai danni di persone sposate o altolocate. Non vuoi che riveliamo che hai fatto ricerche con noi? Allora paga!

L’elenco delle truffe è lungo. Quella alla “nigeriana” è diffusa. Ci si impossessa della mail di qualcuno (più facile di quanto si immagini), si prende l’identità di un amico o di un contatto frequente e si manda un messaggio dicendo che la persona in questione è bloccata all’estero, senza soldi e senza documenti, e chiede denaro. Se il destinatario ci casca, è fatta. I soldi arrivano per Western Union o Moneygram, mai usare le banche. Paura della polizia? Per niente, dicono i ragazzi. «Anzi, ci sono persone autorevoli che ci aiutano. È un affare per tutti. Soldi facili». Il racconto del missionario è pubblicato da “Mondo e missione”. Anche questa è Africa.

Aldo Maria Valli
THE INSIDER
Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

 

This website uses cookies. By using our website you consent to all cookies in accordance with our Cookie Policy. Click here for more info

Ok