Bill Evans - Waltz for Debby

Publish date 14-08-2012

by gianni

di Gianni Giletti - Pianista da bar, ovvio, inutile... furono duri i  commenti di qualche critico nei confronti di Bill Evans (1929 - 1980)  e ascoltando questo disco si può capire quanto si sbagliavano !
Bill Evans è stato uno dei pianisti più influenti del secolo scorso grazie al suo stile singolare, derivato dalla sua formazione classica unita allo swing che gli usciva dalle mani con naturalezza e soprattutto dalla sua vena poetica, sognante, che ne hanno fatto uno dei pianisti più "impressionisti" che si siano mai visti.
Pianista in uno dei dischi fondamentali del jazz - Kind of blue di Miles Davis, anno di grazia 1959 - proprio in quell'anno comincia l'avventura del trio che ci regala questo disco (e il suo gemello Sunday at the Village Vanguard) composto da Evans, piano, Scott LaFaro, contrabbasso e Paul Motian, batteria.
La grandezza di questo disco è dovuta ad un insieme di fattori che si possono sintetizzare così: lo stile di Evans, intenso, con un senso melodico straordinario, dove ogni nota è necessaria e sufficiente, l'"anarchia" di LaFaro, che con il contrabbasso interagisce soprattutto a livello melodico con il piano, immettendo grande fantasia e pathos, il tutto "condito" dal drumming "intellettuale" di Motian che "regola" con grande misura umori e intuizioni degli altri due.
La produzione di questo trio purtroppo finisce qui: alcuni giorni dopo queste registrazioni Scott LaFaro muore in un incidente stradale e le riedizioni del trio con un altro contrabbassista non arrivano ai livelli dell'originale.
Questo disco però resta e resiste all'usura del tempo e delle mode, suonando ancora fresco e convincente 50 anni dopo.
E non è poco.

Clicca qui per un ascolto.


Bill EvansBill Evans Trio
Waltz for Debby
OJC 1961

 

 

 

La Musica che non c'è – Rubrica di Nuovo Progetto

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