Albania 2006

Publish date 31-08-2009

by bruno


Il mondo della solidarietà albanese si mobilita contro il “reclutamento” organizzato di ragazze dell’est Europa come prostitute per i Mondiali di calcio di Germania 2006.


a cura degli Ambasciatori di Pace

 

 

Tutto ha avuto inizio il 3 marzo scorso, quando abbiamo invitato in Albania don Oreste Benzi per ricevere dalla Presidenza Albanese una onorificenza di merito per la sua azione a favore della liberazione di ragazze albanesi dalla strada (ne ha liberate un migliaio solo dell’Albania).
Obiettivo: riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il problema dello sfruttamento e della tratta delle ragazze. L’incontro ha avuto una forte risonanza pubblica e tra i partecipanti c’era anche suor Eugenia Bonetti di Roma, che lavora proprio sul problema della tratta; nel suo intervento ha fatto un appello comunicando che dalla Germania, in occasione dei Mondiali, viene una richiesta ufficiale di 40.000 prostitute! Un giornalista albanese ha colto al volo l’appello, si è documentato e ha pubblicato un articolo dal titolo Ragazze albanesi fate attenzione...

 

 

Per noi Ambasciatori di Pace, leggere l’articolo è stato importante: abbiamo incontrato il giornalista per saperne di più e con una ricerca web abbiamo scoperto che - essendo in Germania legalizzata la prostituzione dal 2001 - sono stati costruiti attorno allo stadio di Berlino alberghi di lusso dove i tifosi potranno non solo alloggiare ma godere di alcune prestazioni... anche se le prostitute legalmente presenti in Germania non saranno sufficienti per i tifosi in arrivo; da qui l’appello per reclutare 40.000 ragazze dall’Europa dell’Est. Con tutta la documentazione ci siamo recati dal nostro Vescovo, dal Presidente della Conferenza Episcopale Albanese, al Ministero degli Interni e da altre autorità per far presenti i rischi che tale appello sottintende. Abbiamo avuto un primo incontro con l’Ambasciata Tedesca. Il nostro obiettivo è quello di coscientizzare le ragazze e le famiglie sui rischi... ma anche quello di aiutare la Germania a comprendere che non si può giocare con la dignità e la vita delle persone. Lo sport non ha niente a che fare con il sesso a pagamento!
Il Signore ci chiede spesso di essere voce per chi non può parlare. Non è sempre facile, ma non dobbiamo avere paura!

 

 

INCONTRO ALL’AMBASCIATA DI GERMANIA
Il giorno 11 aprile 2006, presso l’Ambasciata della Repubblica Federale della Germania in Tirana, si è svolto un incontro tra il Primo Segretario dell’Ambasciata, dr. Jetzlsperger e rappresentanti di organizzazioni cattoliche.
Il dr. Jetzlsperger ha chiarito i seguenti punti:
- le notizie che hanno creato scandalo provengono da quei manager che gestiscono i servizi sessuali avvalendosi della legge del 2001, che ha legalizzato la prostituzione e l’industria sessuale;
- il governo della Germania che aderisce a trattati internazionali e combatte la tratta degli esseri umani a fini sessuali, prenderà misure opportune per impedire il traffico illegale, lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù delle donne;
- l’Ambasciata tedesca osserverà rigore e vigilanza per la concessione dei visti per tutelare le giovani che chiedessero l’ingresso in Germania nel periodo dei Mondiali.

Nella conversazione è emersa viva attenzione alla persona in disagio, con l’impegno a restituirle dignità e ad affrontare le cause del fenomeno. Si è posto il problema della donna che liberamente si prostituisce. Pur rispettando la scelta personale, certamente non condivisa, si è concluso che non è giusto abbandonare a se stessa la persona che si trova in situazione di grave rischio. È stato chiesto all’Ambasciatore della Germania di continuare il confronto, affinché si prenda coscienza di quale disagio si è creato macchiando l’evento sportivo dei Mondiali di Calcio e reclamizzando la prostituzione che certamente nasconde lo sfruttamento di esseri umani.

don Antonio Sciarra (referente degli Ambasciatori di Pace), Erion Hiluku, Arta Suli, Valbona Zefi, Gjovalin Kukaj, sr. Liliana Farcas, Gabriela Solomie, Mattia Bellei

 

 

Ambasciatori di Pace
da Nuovo Progetto maggio 2006

 

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