AIDS: preoccupazioni e speranze

Publish date 31-08-2009

by bruno


Mentre dalla Cina giunge la notizia che le persone sieropositive sono ca.1 milione e nel 2010 saranno 10 milioni, dall’Italia una buona notizia.



La conclusione dell'arruolamento dei volontari per la fase 1 dei test del vaccino anti-Aids, messo a punto presso l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) dal gruppo guidato da Barbara Ensoli, segna la prima tappa nella lunga strada ancora necessaria prima di avere tutte le risposte necessarie sull'efficacia del vaccino.
Si tratta di risposte che riguardano la sicurezza del vaccino italiano, grazie a test condotti su un piccolo numero di volontari.

Quello giunto alla vigilia della Giornata Mondiale della lotta all'Aids, è comunque un primo risultato di un cammino cominciato oltre 5 anni fa, quando vennero presentati i primi dati positivi ottenuti sulle scimmie. La sperimentazione clinica e' cominciata il 25 novembre scorso e ha coinvolto Milano, con l'istituto San Raffaele, e Roma, con l’Università' La Sapienza, l’Istituto Spallanzani e l’Ospedale San Gallicano.

Il vaccino italiano – che secondo Robert Gallo, scopritore del virus HIV, non agirà in ambito preventivo ma curativo – non ha percorso la metà del cammino necessario prima che diventi un farmaco disponibile per i pazienti. Mancano ancora non meno di 5/6 anni, dichiara il Ministro della Salute, Sirchia. (A patto che i fondi per la ricerca non subiscano drastiche riduzioni, N.d.R.)

La prossima tappa che dovrà affrontare è la sperimentazione di fase 2, che potrebbe partire entro un anno e che dovrà essere condotta su centinaia di pazienti. Se i risultati saranno positivi si potrà passare alla fase 3, su migliaia di pazienti. Complessivamente le due fasi di test potranno durare 5 anni e da esse potranno arrivare le risposte definitive sull’efficacia.

Come previsto inizialmente, le ultime due fasi della sperimentazione, o almeno la terza, dovrebbero essere condotte sia in Italia che in Africa, dove sono state annunciate in passato attività di preparazione in Sudafrica, a Durban e Johannesburg, in Uganda a Kampala, nello Swaziland e in Costa d’Avorio.

Fonti: Asianews.it, ANSA 1 dicembre 2004



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