Mattarella al Sermig

14-05-2015

Place: Piazza Borgo Dora 61 - Torino

Contacts: Sermig - Arsenale della Pace

 

Cari amici,

giovedì 14 maggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà l’Arsenale della Pace e incontrerà gli ospiti della nostra casa, insieme ai giovani, ai volontari, agli amici che ci hanno aiutato a trasformare questa fabbrica di armi in un luogo di speranza, di dialogo, di accoglienza, di silenzio e di spiritualità.

Nel ricordo dei cent’anni della dichiarazione della prima guerra mondiale che ha visto partire dall’arsenale militare di Torino buona parte delle armi utilizzate al fronte, ricorderemo la trasformazione in Arsenale della Pace e celebreremo la prima Giornata del Perdono
I 15 milioni di vittime, 20 milioni di feriti, di mutilati, di persone segnate per sempre nel corpo e nel cuore ci chiedono un impegno verso una trasformazione possibile.

Per l’occasione sarà fatta risuonare la Campana del Perdono, donata dall’Aquila, la terra di san Celestino V, un grande Papa che disse no al potere e lanciò al mondo un messaggio di riconciliazione, nella consapevolezza che “a fin di bene esiste solo il bene”.

Da quest’anno in poi il 14 maggio - giorno della fondazione del Sermig nel 1964 - sarà la “Giornata del Perdono” dedicata alle 100 mila vittime quotidiane della fame, ai milioni di donne, uomini e bambini in fuga dalle mille e mille guerre, mille e mille ingiustizie: senza perdono non c’è pace, senza pace non c’è futuro.

ATTENZIONE: Per partecipare all'incontro, è però necessario comunicare la propria presenza:
 per telefono (011 4368566) o via email sermig@sermig.org specificando un recapito telefonico, nome e numero delle persone che desiderano essere presenti.Per chi ha prenotato, è’ importante arrivare all’Arsenale entro le ore 17.

La Fraternità del Sermig

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ARSENALE DELLA PACE
14 MAGGIO 2015 - ORE 17,00

alla presenza del
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SERGIO MATTARELLA

GIORNATA DEL PERDONO

Mille e mille guerre
100 mila vittime della fame ogni giorno
milioni di donne, uomini e bambini in fuga
mille e mille ingiustizie
la storia insegna:

SENZA PERDONO NON C’È PACE
SENZA PACE NON C’È FUTURO

Un secolo fa, l’Arsenale militare di Torino era un luogo di morte: la fabbrica dove furono costruite le armi usate dall'esercito italiano nella prima Guerra mondiale. Strumenti di morte per una delle guerre più atroci della storia: oltre 15 milioni di vittime, 20 milioni di feriti, di mutilati, di persone segnate per sempre nel corpo e nel cuore. Una guerra, come tutte le guerre, inutile. Una guerra, come tutte le guerre, disumana.
Di fronte alla violenza e all'odio cieco che ancora ammorbano il mondo, l’Arsenale della Pace di Torino è diventato un centro internazionale per credenti e non credenti, per uomini e donne di buona volontà, dove le differenze sono ricchezza, dove non esistono più le parole “mio”, “nemico”, “infedele”. È una realtà che viviamo nel silenzio, attraverso i sì di chi sta dando la vita, di chi si impegna ad ascoltare la coscienza, ma vorremmo renderla visibile anche attraverso un simbolo: la campana del Perdono, donata dalla terra di San Celestino V, un grande Papa che disse no al potere e lanciò al mondo un messaggio di riconciliazione, nella consapevolezza che “a fin di bene esiste solo il bene”.

 

 

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