Un'estate al Sermig

Publish date 14-09-2017

by Cristiana Capitani

Ricomincio da qui. Bagnacavallo, Venezia, Bassano del Grappa, Modena, Lecce, Osimo, Padova, Grosseto, Milano, Genova… questi sono alcuni dei paesi di provenienza dei quasi 2000 giovani che questa estate hanno arricchito la vita dell’Arsenale della Pace per cinque settimane tra luglio e agosto. Filo conduttore la lettura dei discepoli di Emmaus, animata da gruppi di giovani all’inizio di ogni giornata. Come loro, con gli occhi impediti a riconoscere Gesù, i giovani si sono lasciati condurre in un cammino che dalla riscoperta di sé li ha portati a sperimentare quella presenza che scalda il cuore e dà senso alla propria vita. Hanno condiviso con la Fraternità del Sermig la vita quotidiana, fatta di momenti di servizio e incontri di approfondimento, riflessione, condivisione e dialogo.

Divisi in gruppi si sono alternati nell’animazione dei bambini del quartiere di Porta Palazzo che frequentano l’Arsenale della Piazza, nelle pulizie degli spazi destinati alle accoglienze, nella selezione dei materiali che arrivano alla porta, in semplici lavori di falegnameria, nella raccolta di verdure negli orti solidali dell’Arsenale della Terra o al Villaggio globale di Cumiana e nel giardinaggio all’Arsenale dell’Armonia a Pecetto. Nei laboratori attraverso confronti, a volte accesi e sempre profondi, incentrati sul “Patto tra Generazioni”, la nuova Carta dei Giovani presentata a Padova durante il 5° Appuntamento dei Giovani della Pace del 13 maggio scorso, hanno sperimentato la ricchezza della diversità e l’importanza di saper dire quei sì e quei no che danno un senso alla propria vita, e che portano un contributo costruttivo alla società.

Anche la voce in diretta di alcuni testimoni, Sammy Basso, Simona Atzori, Lucia Capuzzi, Fratel Marco e il gruppo dei Drum theatre, ha incoraggiato tanti giovani: è possibile cambiare il mondo così come siamo, è possibile ripartire dall’amore e non farci fermare dall’odio.

Veramente l’amore esiste e resiste anche nelle tempeste della nostra società ma ha bisogno del nostro contributo e noi possiamo essere quelle piccole luci che portano speranza anche quando tutto sembra voler portarci dalla parte opposta. L’augurio per tutti: che le parole della canzone che ha accompagnato i giovani in questi giorni, “Ricomincio da qui e riparto con tutto l’amore che ho, dai sogni miei, le paure che ogni giorno con forza affronterò”, diventino realtà!

di Cristiana Capitani


foto Renzo Bussio - Giovanni De Franceschi

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