Il vostro dolore è quello di noi tutti

Publish date 18-03-2020

by Ernesto Olivero

L'ECO DI BERGAMO - mercoledì 18 marzo 2020

Olivero: "Il vostro dolore è quello di noi tutti"
Il fondatore del Sermig Servizio missionario giovani: "Nessuna parola di consolazione, solo pianto"

Ernesto Olivero



Olivero: "Il vostro dolore è quello di noi tutti"

Il fondatore del Sermig Servizio missionario giovani: "Nessuna parola di consolazione, solo pianto"


Cari, carissimi amici della bergamasca,
sento il bisogno di esprimervi il mio affetto e la mia vicinanza. Mi avete fatto l’onore immeritato di eleggermi cittadino onorario della vostra bella città: Bergamo. Quel titolo mi è arrivato nel cuore: cittadino onorario. Me lo ricordo vivamente, quel giorno, la vostra gentilezza, la gentilezza del vostro sindaco, la gentilezza del vostro vescovo.
Una città gentile, buona, aperta: Bergamo. Una città che l’11 maggio scorso, con il 6° Appuntamento Giovani della Pace, ha saputo accogliere tanti e tanti giovani in nome della pace, in nome della solidarietà.

Oggi è una delle città più colpite dal virus. Ho pianto quando ho visto le dieci pagine dei vostri necrologi di questi giorni, i volti belli dei vostri anziani che ora non avete più con voi, e ho vissuto il vostro dolore. Soffro con voi. Ma è solo una parola, quasi mi vergogno a dirla, anche se piango veramente con voi.
Non c’è una parola che non sia banale, in un momento come questo. Cosa posso dirvi? Qualsiasi parola è povera, vuota, di fronte alla morte che spazza via una vita umana. Solo l’offerta dell’amicizia fedele e del silenzio restano. Nessuna parola di facile consolazione, solo piangere insieme, soffrire insieme, pregare insieme, ricordare insieme. Perché chi ha sofferto non abbia sofferto per nulla.

Carissimi amici, noi, qui all’Arsenale, abbiamo chiesto un miracolo. Siamo Casa di Maria, casa sempre aperta, giorno e notte, come sempre, ora con tutte le precauzioni richieste. Abbiamo chiesto un miracolo, sì, pensando ai più poveri, pensando a tutti, pensando soprattutto a voi. Un miracolo è impossibile? L’impossibile non esiste. Anziché pensare che un problema è impossibile, bisogna amare fino in fondo quel problema, amarlo secondo una logica non-logica, una logica diversa. Alla fine il problema cede. Nulla è veramente impossibile.
Bergamo ha già conosciuto un impossibile trasformato in possibile: preservata dai bombardamenti sotto la seconda guerra mondiale come testimonia il vostro Tempio Votivo della Pace.

Insieme, voi e noi qui, intestardiamoci a chiedere l’impossibile. Chiediamolo nel silenzio, con le nostre vite, ma insieme. In questo momento più di sempre, solo il silenzio conta, solo il silenzio ci farà forti nella nostra debolezza. Ci terrà insieme. Ci esaudirà. Noi, cittadini di Bergamo.
Con amicizia sincera,

Ernesto Olivero

 

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