Fate quello che vi dirà
Publish date 18-09-2020
Qualcuno in questi giorni mi ha detto: «Torino e il Piemonte sono ricche di santuari mariani, Maria Ausiliatrice, la Consolata ma anche Madonna dei Fiori a Bra, e tanti altri… Come mai lei ha pensato di chiamare l’Arsenale Casa di Maria, visto che ci sono tutte queste case di Maria?». Ho risposto che a mio avviso l’Arsenale sta facendo la stessa esperienza che ha fatto l’apostolo Giovanni sotto la Croce: si è visto affidare Maria ed è stato a sua volta affidato alla Madonna. Il Vangelo dice che “il discepolo la prese nella sua casa”. Ebbene, l’Arsenale ha preso Maria nella sua casa, che è diventata la casa di Maria. Qui lei trova veramente la sua casa, perché trova i poveri, perché trova i giovani, perché trova gli ultimi, perché trova gli scartati dalla società; perché soprattutto trova quella disponibilità che offre a tutti coloro che incontrano l’Arsenale accoglienza, fraternità, amicizia, pace.
Penso che questa espressione, casa di Maria, esprima che tutto quello che il Sermig fa rispondendo all’invito che Maria fa ai servi al matrimonio a Cana: «Fate quello che vi dirà». Non era la casa di Maria quella, ma lo è diventata, perché in qualche modo è lei che ha risolto il problema fondamentale del momento in quella casa. Una casa che era piena di gioia, ma rischiava di trasformarsi in una casa piena di sofferenza poiché mancava il vino. Maria ha fatto intervenire Cristo, che dice: «Non è ancora giunta la mia ora». Ma Maria “non ha sentito” questa frase e dice ai servi «Fate quello che vi dirà». E lui ha fatto il miracolo.
Allora la distinzione che potrebbe esserci fra quei santuari e questo che non è un santuario ma che è una casa di Maria, è quella di far comprendere che la devozione alla Madonna si deve realizzare nell’amore ai poveri, alle persone che sono in difficoltà, nell’amore a quelli che sono i suoi figli prediletti, coloro simili a suo Figlio che è stato povero. È importante dire anche che la maternità di Maria si rivolge a tutti, a cattolici, cristiani, musulmani, di altre religioni. Come Gesù, che ha sacrificato se stesso per tutti gli uomini, così Maria è stata da Gesù resa madre sì dei suoi discepoli ma anche madre dell’umanità. Di tutta l’umanità. E così tutti coloro che sono figli di Dio perché nati da Dio stesso, creati da Lui, devono sentire che Maria è vicina a loro e che nei momenti difficili ci aiuta e ci sostiene con la sua maternità.
Cesare Nosiglia
dall'intervento alla vigilia della celebrazione per "Casa di Maria", durante la novena
testo non rivisto dall'autore