Una luce nella notte

Publish date 31-08-2009

by laura e giancarlo


Una veglia di preghiera per la notte di Ognissanti, in alternativa ad Hallowe’en. È la proposta che prende sempre più piede per stare con Gesù, l’unica vera grande Luce d'amore. Orizzonti nuovi per credere in un Dio che ha sconfitto la morte.

Da: korazym.org

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Una notte di Hallowe’en vestito da mostriciattolo fantasma? No grazie! La Comunità Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante e la Comunità Agape fondata dal neuropsicologo Alessandro Meluzzi propongono una notte di Hallowe’en alternativa. Una notte per invocare l’unico Spirito che non porta paura o terrore. Una notte di preghiera attorno Gesù, che porta una grande luce d'amore. Una Luce nella Notte.
La festa cattolica di Tutti i Santi (in inglese "All Hallowed Eve", da cui Hallowe’en) non è legata a quella che oggi è diventata Hallowe’en; fu instaurata da papa Gregorio IV nell’anno 840. Originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre. Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all’inizio di novembre al fine di detronizzare il culto di Samhain (la principale festività del calendario celtico, che cadeva il 31 ottobre, in occasione dell’ultimo raccolto, illuminata da fuochi rituali).
Il 31 ottobre è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo. È uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe. Il quarto sabba marca l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole: freddo, fame, morte.
"Dolcetto o scherzetto", la formula magica che imperversa per le nostre strade nella notte di Hallowe’en, sembra ormai aver soppiantato la ormai antiquata festa cristiana di "tutti i santi". In un periodo storico che vede piazze piene di giovani alla Giornata Mondiale della Gioventù, nello stesso momento in cui il papa chiede a tutti i cristiani, in particolare ai giovani, di tendere alla santità, vocazione primaria di ogni cristiano, sembra che la risposta alla solennità di Tutti i Santi sia sempre più toccata da una laicità che sfiora la blasfemia portando in sé i segni di una cultura che non ci appartiene. Sfiora la blasfemia in quanto al di là della formula "dolcetto o scherzetto", molte sono le forme in cui in maniera molto più radicale e profonda si instaurano queste immagini di invocazione di spiriti o ricorsi a formule magiche. Scendendo ancora più in profondità, il fenomeno incontra realtà quali le sette sataniche. demoni.jpg
Quali dunque le soluzioni da prendere di fronte a questa situazione? L'abolizione totale della festa di Hallowe’en avrebbe il fetore consunto della censura e della caccia alle streghe, lontana da noi come l'invenzione della stampa. Integrare la solennità di Tutti i Santi con la festa in cui spiriti e demoni circolano liberi per le strade implicherebbe da un punto di vista teologico e sociologico un volo pindarico più tendente alla caduta che al decollo.
Ecco perché la Comunità Nuovi Orizzonti e la Comunità Agape propongono una festa attorno al Santo dei Santi, una festa attorno a Gesù esposto tutta la notte nelle chiese, che in Italia danno la loro adesione. Una festa che tiene al centro il modello di Santo al quale siamo chiamati ad ispirarci, Cristo, nella formula ormai collaudata chiamata “Una Luce nella Notte”, ma che ora, a partire anche dal nome, vuole acquistare una valenza più personale: “Orizzonti di Cielo per Te!”.
korazym.jpg Una notte intera per pregare, dando l'occasione a tutti di potersi avvicinare ad una qualsiasi ora della notte per pregare ed invocare l'Unico Spirito, che in quella notte non vorrà portare paura o terrore, ma una grande luce d'amore. "Orizzonti nuovi" che si aprono per tutti, giovani e meno giovani, che nella notte di Tutti i Santi potranno almeno intravedere una strada diversa per la loro vita: "Orizzonti nuovi" per una vita dedicata a credere in un Dio che ha sconfitto la morte e chiede di non temerla, di non esorcizzarla. Una festa di Hallowe’en un po' alternativa, forse, ma perché non provare a ridare valore alla festa dedicata a tutti i cristiani chiamati alla santità?
L'iniziativa “Notte dei Santi e dei misteri: Orizzonti di cielo per te!” sta ricevendo sempre maggiori adesioni. Diverse diocesi italiane e tantissime realtà ecclesiali hanno accolto l’iniziativa, chi investendosi nell’evangelizzazione, chi con la preghiera, uniti nell’annunciare Gesù Risorto e nel celebrare i Santi come modelli di vita possibile.
Il problema è sentito, sia da chi vuole riprendere le proprie origini culturali, sia da chi vuole dare un significato più profondo ad una festa desacralizzata da rituali lontani anni luce dalla fede cristiana. Croci contro le zucche? Niente di tutto ciò. Il desiderio è quello di una nuova proposta che dia significato ad una festa come quella di Ognissanti, seppellita dal tradizionalismo e surclassata da qualcosa di innovativo. Nessuna battaglia tra croci e zucche: semplice comprensione del senso vero e profondo della Santità a cui siamo chiamati come cristiani.
Anche l’Arsenale della Pace aderisce all’iniziativa.

Da: www.korazym.org


Programma per la città di Torino
ore 22.30, Esedra di piazza Vittorio Veneto oppure Quadrilatero Romano (davanti S.Agostino):
animazione, musica e parola

ore 0.30, chiesa di S.Annunziata (via Po):
notte di adorazione

verso l’alba:
celebrazione eucaristica

 

 

 

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