UN IMPEGNO: COMBATTERE LA FAME
Dom Luciano Mendes de Almeida dialoga con Francesco Antonioli Venerdì 23 settembre ’05
Ore 17.00 presso SERMIG - Università del dialogo
(Torino, Piazza Borgo Dora 61, Ingresso libero fino ad esaurimento posti) «Se coloro che portano il nome di Gesù non hanno pietà per la folla di affamati che oggi invade interi continenti, vuol dire che per loro il cristianesimo è diventato un intrattenimento religioso per sazi borghesi occidentali». Queste le parole dell’arcivescovo Dom Luciano Mendes de Almeida, impegnato da tempo a debellare la fame in Brasile.
Dom Luciano Mendes de Almeida vescovo di Mariana, nel Minas Gerais, è una personalità ben conosciuta in Brasile. Ex presidente della Conferenza episcopale del paese, nel 1992 ha guidato, a Santo Domingo, l'assemblea dell'episcopato latino-americano. È responsabile della Campagna contro la fame che i vescovi brasiliani hanno lanciato nel paese. Francesco Antonioli è giornalista de Il Sole 24 Ore. In passato ha lavorato all'Ansa, ad Avvenire e al Pinocchio di Raidue. Nel 2002 ha curato il volume La Bibbia dei non credenti, in cui ha fatto commentare alcuni passi biblici ad una cinquantina tra intellettuali, politici, personaggi della cultura e dello spettacolo, lontani - o apparentemente tali - dai temi della fede. |
 | LAVORARE PER LA SOLIDARIETÀ
Ernesto Olivero dialoga con Marcello Sorgi Sabato 24 settembre ’05
Ore 17.00 presso SERMIG - Università del dialogo
(Torino, Piazza Borgo Dora 61, Ingresso libero fino ad esaurimento posti) Ernesto Olivero ha scelto di credere portando avanti un incessante lavoro di solidarietà a favore di poveri ed emarginati. Attraverso il dialogo con Marcello Sorgi, ricercheremo i significati di una fede intesa come servizio.
Ernesto Olivero (1940) non è né un prete né un religioso. È sposato, ha tre figli, è anche nonno ed è un bancario in pensione. Ha scelto di dedicare tutta la sua vita a Dio. Si è quindi impegnato a fianco dei poveri e degli emarginati. Così sono nati il SERMIG nel 1964 (Servizio Missionario Giovani), che ha sede, dal 1983, nel vecchio Arsenale Militare di Torino, chiamato ora Arsenale della Pace, e l'Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile, mille missioni di pace in tanti paesi del mondo, l'amicizia con il Papa e con Madre Teresa che, assieme ad altri, lo ha proposto come Premio Nobel per la Pace.
È Medaglia d'Oro al Merito Civile per il servizio verso gli ultimi. Papa Giovanni Paolo II gli ha affidato l'incarico di essere amico fedele di tutti i bambini abbandonati nel mondo. Marcello Sorgi (1955) laureato in legge, comincia a lavorare nel 1973 a L’Ora. Nel 1978 si trasferisce a Roma come corrispondente. Un anno dopo passa a Il Messaggero e, come inviato, segue vicende di terrorismo al Nord e di mafia al Sud. In seguito Sorgi diventa cronista parlamentare e con questo incarico viene assunto nel 1986 alla redazione romana de La Stampa. Nel 1989 diventa responsabile del quotidiano torinese e nel 1994 è nominato vicedirettore. Nel settembre del 1996 inizia a lavorare alla Rai come direttore del Giornale radio. Due mesi dopo viene nominato responsabile del Tg1 dove si dedica al rinnovamento e al rilancio del telegiornale. È stato direttore de La Stampa, con cui continua a collaborare. |
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