Torino 2006: La fiamma olimpica all’Arsenale della Pace

Publish date 31-08-2009

by sandro


Ernesto Olivero tedoforo insieme a bambini e giovani del Sermig.

a cura della redazione

Ore 13.45: la fiamma olimpica arriva davanti all’Arsenale della Pace di Torino tra due ali di folla festante.Alla presenza dell’assessore Elda Tessore (Olimpiadi, Turismo e Promozione internazionale della Città di Torino) avviene il passaggio di consegne: Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, la prende in carico. Accanto a lui tanti bambini e giovani sventolano le bandiere della pace del Sermig.

 C’è una gran ressa: fotografi, cameraman, giornalisti, gente comune… tutti si stringono, tutti vogliono vedere. È un momento di festa sereno e spontaneo. Ernesto accende la fiaccola ed esplode l’applauso. Si avvia di corsa portando la fiamma olimpica per 530 passi di pace. Il gruppo dei bambini e dei giovani lo segue, bandiere al vento. Sulla facciata dell’Arsenale campeggia un cartellone enorme con la scritta “ODIO. Ebrei, cristiani musulmani pace siamo fratelli. ”; la O di Odio è cancellata. Esprime la necessità del dialogo e il fatto che non si può strumentalizzare il nome di Dio per giustificare la violenza.

Ernesto Olivero rientrando all’Arsenale della Pace commenta: “Per un grappolo di minuti la fiamma olimpica ha camminato, ha corso con me con il desiderio della pace che porta alla giustizia. Sono con me ebrei, musulmani, cristiani, buddisti, donne e uomini di buona volontà. Tutti insieme perché la pace finalmente possa trovare casa, possa trovare la libertà di vivere sicura, possa avere la certezza di non morire di fame, di non morire per le proprie idee. Per un grappolo di minuti la fiamma olimpica si è lasciata custodire da me”.
Link:
COMUNICATO STAMPA per giornalisti

 

 

 

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