Stoccarda: “Insieme in cammino”

Publish date 31-08-2009

by Guido Morganti


Per la seconda volta a Stoccarda 240 movimenti e comunità cristiane insieme per un dialogo che cresce in Europa.

di Guido Morganti


 Il 12 maggio diecimila appartenenti a movimenti e comunità cattoliche, evangeliche, ortodosse di tutta Europa e rappresentanti di comunità indiane e sudamericane, si sono riuniti a Stoccarda per confermare l'impegno ad incontrarsi e a dialogare. La presenza di numerosi vescovi evangelici, cattolici e patriarchi ortodossi ha messo in evidenza che questa iniziativa dei movimenti è condivisa ed appoggiata.

La festosa manifestazione "Movimenti e Comunità cristiani insieme per l'Europa" - preceduta da due giorni di congresso "Insieme in cammino" che ha visto la partecipazione di tremila persone di cui seicento italiani - è una tappa del cammino iniziato a Pentecoste del 1998 quando Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari, promise a Giovanni Paolo II il proprio impegno per riunire le comunità e i movimenti cristiani europei.

Questo "riunire" non significa creare un unico movimento, ma fare esperienza di fratellanza ognuno con la propria identità, carisma, potenzialità affinché dall'incontro e dal dialogo possa nascere una nuova speranza per l'Europa. I movimenti e le comunità, come d'altronde ogni cristiano, hanno il compito di mantenere l'unità della Chiesa, di portare speranza, di portare e far incontrare Gesù, di costruire luoghi di pace, di misericordia, di speranza, di giustizia.

Il primo meeting a Stoccarda nel 2004 aveva permesso ai movimenti e comunità di conoscersi, di stringere amicizie. Dopo Stoccarda 1 molti hanno continuato ad incontrarsi, coltivare l'amicizia, lavorare insieme. Di qui è nata l'esigenza di un nuovo momento di riflessione comune e di incontro, nella certezza che Dio avrebbe operato una volta di più per fare di coloro che credono in Lui uno strumento vivo della sua presenza nella storia.

Il logo della manifestazione "Miteinander auf dem Weg - Insieme in cammino" simboleggia questo obiettivo: elementi simili ma diversi, con posizioni diverse, partono insieme e diventano una fiumana che percorre una stessa strada.
I due giorni di congresso - radicati nella preghiera e nella Parola di Dio - attraverso incontri, tavole rotonde, forum che hanno toccato vari temi di spiritualità e sociali, sono stati ricchi di spunti per individuare questo cammino, che è poi stato riassunto nel seguente messaggio conclusivo dell'incontro.

Guido Morganti

MESSAGGIO DI “INSIEME PER L’EUROPA 2007”

Riuniti a Stoccarda da tutta l’Europa, in rappresentanza di più di 240 Movimenti e Comunità cristiane, vogliamo testimoniare il continuo sviluppo di una nuova comunione tra di noi, frutto che solo lo Spirito di Dio può dare.
 In questa comunione vediamo più chiaramente la nostra responsabilità nell’affrontare la sfida dell’Europa di oggi: una forte coesione sociale nella molteplicità culturale. La consapevolezza che le nostre diversità rappresentano una ricchezza e non un motivo di paura o di separazione, può diventare un segno di speranza ovunque sia in pericolo la convivenza.

Vogliamo offrire il contributo di un Vangelo sempre attuale e vitale. Desideriamo mostrare oggi i frutti delle radici cristiane dell’Europa – passato, presente e futuro della sua storia – che furono vive anche nei Padri fondatori. Siamo grati a tutti coloro che si sono impegnati per la riconciliazione e la pace tra i popoli europei. Auspichiamo che l’Europa – che ha ferito l’umanità con il colonialismo, le guerre mondiali, la Shoah – esprima con più coraggio la sua anima e dia così il suo necessario contributo per la costruzione di un mondo più fraterno.

I carismi, doni gratuiti di Dio, ci spingono sulla via della fraternità e del vivere insieme come profonda vocazione europea. La nostra fraternità nasce dall’amore evangelico, sempre rinnovato e comunicato senza esclusioni. Proprio per questo legame che ci unisce in Dio, oggi abbiamo rinnovato il patto di amore scambievole, come Gesù ci ha comandato.

Uniti da questo patto di amore scambievole, diciamo Sì alla vita e ci impegniamo a difenderne la dignità inviolabile in tutte le sue fasi, dal concepimento alla conclusione naturale.

Diciamo Sì alla famiglia legata da un patto indissolubile di amore fra uomo e donna, fondamento per una società solidale e aperta al futuro.

Diciamo Sì al creato difendendo la natura e l’ambiente, doni di Dio da tutelare con rispettoso impegno per le generazioni future.

Diciamo Sì ad una economia equa, al servizio di ogni persona e di tutta l’umanità.

Diciamo Sì alla solidarietà con i poveri e gli emarginati vicini e lontani; sono i nostri fratelli e sorelle. Chiediamo ai nostri governi e all’Unione Europea di impegnarsi con decisione per i poveri e per lo sviluppo dei paesi svantaggiati, in particolare l’Africa..

Diciamo Sì alla pace e ci impegniamo affinché nelle situazioni di conflitto si possa raggiungere un’intesa e la riconciliazione attraverso il dialogo. Senza pace il nostro mondo non ha futuro.

Diciamo Sì alla responsabilità verso tutta la società e lavoriamo affinché le città, con la partecipazione di tutti, divengano luoghi di solidarietà e di accoglienza a persone di origine e culture diverse.

Per questi Sì vogliamo impegnarci insieme, ogni movimento e comunità, secondo il proprio carisma e le proprie potenzialità.

Per questi Sì vogliamo lavorare con tutti gli uomini e le donne, con le istituzioni e con tutte le forze sociali e politiche.

Insieme vogliamo porci nuovamente a servizio della pace e dell’unità che sono a fondamento dell’Europa di oggi.

Insieme vogliamo comunicare all’Europa e al mondo il Vangelo della vita e della pace che anima i nostri Movimenti e le nostre Comunità.

 
 

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