Ricordando la marcia dei Mille

Publish date 14-09-2017

by Annamaria Gobbato

di Annamaria Gobbato - La partenza non è da Quarto, l'arrivo non è a Marsala e poi non sono mille ma duemila...

 

 

 

Ferragosto è passato, il caldo è quasi alle spalle e, come tutti, anche noi del Sermig abbiamo i nostri ricordi dell'estate. Sono stati bei giorni, da raccontare agli amici. Soltanto che la nostra non è una cronaca a posteriori di sole, mare, montagna, viaggi... È invece un lungo elenco di ore di sudate, risate e - perché no - urlate. Sì, perché queste ultime sono state indispensabili per mantenere un'apparenza di ordine nel "caos solidale" del Villaggio Globale. Chi frequenta questo sito sa ormai che cos'è il Villaggio Globale, ma per chi si collega per la prima volta, si tratta di ampi spazi coperti presso il Bivio di Cumiana (TO) messi a disposizione del Sermig dai Salesiani. È il regno della Re.Te. (Restituzione Tecnologica) il nostro gruppo che si occupa di mondialità.

In capannoni molto capaci viene raccolto, riparato, imballato e smistato il materiale da portare in vari Paesi (Congo, Tanzania, Filippine, Bangladesh, Haiti, ecc.) a sostegno di necessità immediate e di progetti di sviluppo. C'è un bel numero di volontari, giovani e non, che ogni sabato pomeriggio si riunisce e... lavora, lavora, lavora. Anche durante le vacanze. Anzi, in estate si lavora di più. Perché? Ma perché l'elemento umano si moltiplica... in Arsenale come altrove. E, come il materiale, si sposta anche di molti chilometri da casa. I volontari della Re.Te., ad esempio, si sono spostati in Romania da p. Albano dei padri Somaschi, che opera a Baia Mare e in altre zone. Moltissimi giovani, invece, hanno fatto come i garibaldini nell'epopea dei Mille, soltanto che la meta della marcia non era il Sud Italia borbonico, ma Torino e l'Arsenale della Pace.

Ecco i fatti. Lunedì 21 giugno arrivano in piazza Borgo Dora i primi gruppi di giovani. Volta per volta sono 400, 600, 650... arrivano da Genova, Biella, Venezia, Gallarate, Savona, Brescia, Loreto, Bisceglie, Reggio Emilia, Rovereto, Riva del Garda, Montebelluna, Padova, Asolo, Arco, Pordenone, Solferino, Trento, Macerata, Osimo ed altre città ancora. Trascorreranno 5-6 giorni delle loro vacanze a confrontarsi tra loro e con gli animatori su temi di attualità nei vari laboratori, godendo se desiderati di ampi spazi per la preghiera personale e comunitaria, e avranno modo di fare concretamente qualcosa per gli altri. Ogni giorno in gruppi di 50-60 vengono accompagnati a Cumiana dove ricevevano un'accoglienza calorosa dai volontari del posto.

Si tratta di assemblare ed imballare il materiale raccolto per le spedizioni umanitarie del Sermig. La destinazione questa volta è la Romania, Baia Mare, dove lavora p. Albano dei padri Somaschi. Dopo la recente alluvione, c'è bisogno di tutto: "Piove. Piove ancora. Ad oggi sono 6 giorni di pioggia. Tutte le attività legate ai campi estivi dei ragazzi di Baia Mare sono compromesse& Interi villaggi la scorsa settimana sono già stati evacuati a causa di esondazioni di fiumi. Occorrono indumenti, cibo, letti, materassi, materiali sanitari, pannoloni per anziani". È il momento per Rinaldo, anima della Re.Te, di entrare in azione. Pian piano i mucchi di materiale vengono divisi per categoria, diventando pacchi sigillati e impilati sulle pedane di legno. Ultima operazione, la sistemazione nei capannoni. Non c'è tempo da perdere, perché anche d'estate il sole prima o poi tramonta e con lui il pullman del ritorno a Torino (leggasi "docce"...) riparte per tornare in rimessa!

L'11 agosto gli sforzi vengono concretizzati: arriva a Cumiana un TIR dove vengono stoccate quasi 13 tonnellate del materiale richiesto dagli alluvionati. Il Tir è poi arrivato a destinazione il 14 agosto. Ancora una volta, il lavoro di uno più uno più uno ha dato i suoi frutti. Per questi ragazzi, ci auguriamo che la "Marcia dei Mille" dei giorni appena passati diventi una nostalgia. Tale da fargli dire, non solo alle prossime vacanze estive "tanti ci hanno chiesto di tornare" ma tutti i giorni, a casa a scuola, quando sono soli, quando sono nel gruppo, "Io ci sto a mettermi in gioco per cambiare il mondo". Perché quest'estate il mondo un poco è cambiato, grazie a loro.

Annamaria Gobbato

 

 

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