Luca

Publish date 31-08-2009

by sandro


Ecco la testimonianza di Luca, un ragazzo tetraplegico
che è intervenuto al "G8 alla rovescia..."


Ciao a tutti, io sono Luca e per chi non lo sapesse sono l’uomo più fortunato del pianeta. Premetto che non solo non ho mai parlato di fronte a tanta gente, ma non sono mai stato di fronte a tanta gente, per cui sono molto emozionato.

Se avessi saputo, non so se avrei detto di si ad Ernesto. Tutto è iniziato quando ho chiamato Ernesto sul cellulare e gli ho detto: ciao, sono Luca e vorrei diventare uno dei tuoi migliori amici e lui mi ha detto: si, da domani alle 3 sono tutto per te. Me la sono cercata.

Suppongo che dopo tante testimonianze e prove così forti, sentite su questo palco, sia difficile per chiunque riuscire a trovare le parole per esprimere meglio cosa significhi dire “pace” e cosa si possa fare per ottenerla; io proverò a portarvi una mia esperienza…

Io non guardo solo verso il futuro ma anche verso il presente, come dicevano prima gli altri ospiti, non voglio dimenticare il passato, in quanto io il mio passato l’ho vissuto come su una scacchiera. Ho vissuto 24 anni giocando una partita a scacchi, senza mai vincere, né perdere. Adesso ho paura. Da tre anni giocando una partita a scacchi ogni giorno, piena di vittorie e sconfitte, ed è per queste sconfitte, appunto, che ho imparato a perdere, e perdere delle volte è importante, chi vuole fare la guerra vuole solo vincere.

Secondo me chi vuole solo vincere cercherà sempre di ottenere un posto migliore nella società e davanti a tutti. Per me portare un messaggio di pace non significa solamente parlare davanti a tanta gente, significa parlare davanti al mio vicino di casa, al mio amico e portare la mia testimonianza non davanti a un monitor, mi ritengo molto fortunato di essere qui. E per questo dico grazie ad Ernesto e grazie a tutti.

 









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