Baia Mare, solidarietà all’opera

Publish date 22-08-2016

by sr. Gabriela Lucaci

di sr. Gabriela Lucaci - La presenza dei padri somaschi a Baia Mare risale al 1997, quando hanno aperto la Fundatia de Voluntari Somaschi per dedicarsi alle varie situazioni di povertà della gente. Grazie alla presenza degli operatori, educatori e tanti giovani volontari, formati costantemente dai padri somaschi, la Fundatia si è fatta carico della fascia sociale più difficile della città e cioè i ragazzi di strada, i bambini poveri e abbandonati, i bambini rom e le loro famiglie e tanti altri tipi di povertà. Per ogni tipo di problema sociale si è cercato di trovare un piano di soluzione, grazie soprattutto ai numerosissimi sponsor dall'Italia, dando cosi una risposta concreta e risolutiva.

Le opere sociali gestite dalla Fundatia in tutti questi anni sono le seguenti: centro di accoglienza per i ragazzi di strada. Si tratta di una casa di pronta accoglienza nei mesi invernali, aperta per 30-40-50 bambini e ragazzi di strada. Offre loro la possibilità di fare la doccia, cenare e avere un letto e un posto caldo dove passare la notte. Negli altri mesi estivi questi ragazzi sono seguiti e monitorizzati più volte a settimana nei loro vari punti di incontro, dove ricevono un pasto serale o altri servizi di cui hanno bisogno grazie anche a un gruppo di volontari giovani e adulti che in questi mesi si è formato attorno a noi.

Casa famiglia per 10 bambini o ragazzi abbandonati dalla famiglia.
Centro diurno per 30 bambini provenienti da famiglie disagiate.
Scuola di alfabetizzazione aperta a più di 80 bambini che non frequentano la scuola o che l’hanno abbandonata, ai bambini con problemi di droga, di povertà varie e senza alcun tipo di educazione. Una farmacia per i poveri della città. Un quartiere rom incluso in un progetto di sviluppo tramite: donazione di legna invernale a 170 famiglie, grazie a un progetto di collaborazione e sponsorizzazione da parte di Italsofa; donazione di vestiti, scarpe, materiale scolastico, alimentari e tant’altro.

Un secondo quartiere rom con il quale si sta iniziando un progetto di sviluppo, soprattutto con le famiglie che mandano i bambini alla scuola dell’alfabetizzazione.
Diversi villaggi della regione che, in collaborazione con la Prefettura, ricevono varie volte all’anno donazioni di vestiti, scarpe, materiale scolastico, materiale sanitario, alimentari... Progetti di collaborazione e donazione agli ospedali della regione, alla Croce Rossa, ai Cavalieri Maltesi e alla Caritas.

Il settore autofinanziamento che comprende negozio e bazar: mette in vendita la maggior parte del materiale che arriva mensilmente o settimanalmente con i tir dal Sermig e dalla Associazione Missione Speranza.
Pastorale giovanile che mira soprattutto alla formazione del volontariato, alla scoperta della fede e all’impegno concreto nel sociale. Sono tanti i giovani, sia dalla Romania che dall’Italia, che durante l’anno e soprattutto nell’estate partecipano ai campi di formazione e di lavoro sociale con i beneficiari della Fundatia. Attualmente la Fundatia si sta confrontando con la mancanza di personale e di volontari capaci di lavorare con i ragazzi di strada e con i bambini più disagiati. Questi due settori, da un anno sono gestiti principalmente dalla fraternità religiosa dei somaschi e da tanti volontari sia rumeni che italiani o anche di altre nazioni che periodicamente collaborano con noi nelle attività sociali.

La solidarietà, l’altruismo, la generosità e il volontariato sono valori che ancora mancano molto nella mentalità del popolo rumeno. Difatti, il piccolo gruppo di volontari rumeni che si sta formando attorno a noi in quest’ultimo anno è composto da persone che hanno visto il mondo, che sono venute a contatto con altre mentalità. Persone che sanno lavorare e che gestiscono delle imprese, persone capaci di sensibilità verso la fascia sociale più degradata.
È triste constatare l’assenza di interventi da parte dello Stato per i ragazzi di strada, per le persone rom e soprattutto per i bambini che vivono in uno stato di povertà degradante. A volte si vedono degli interventi spot da parte del comune o di altre istituzioni ONG verso queste categorie sociali, ma di fatto mancano prospettive di educazione e di integrazione sociale.

Prendersi cura dei ragazzi di strada e dei bambini poveri vuol dire lavorare a lungo termine e con passi molto lenti, cosa che comporta investimenti, risorse, fatica, sacrifici, tempo, strategie, metodologie, gratuità...
Nella città di Baia Mare, a livello politico ancora non esiste un piano sociale per questi tipi di povertà, tanto meno si impegnano le ONG o le istituzioni della Chiesa.
Praticamente la Fundatia de Voluntari Somaschi cerca di essere presente sul territorio a tempo pieno e tendere la mano a chi ha più bisogno di aiuto. Si spera nel futuro immediato di attirare più volontari, sia dal territorio che dall’estero, pronti e generosi a collaborare insieme per il progetto dei bambini e ragazzi di strada, in modo tale da mettere le fondamenta e costruire un progetto educativo e di inserimento sociale per ogni ogni nostro beneficiario.

Sr. Gabriela Lucaci
ARSENALIVE - Rubrica di NUOVO PROGETTO

 

 

 

 

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