Di immagini, di note

Publish date 08-06-2017

by Davide Bracco

di Davide Bracco - Abbiamo già avuto modo di raccontare come la sala cinematografica classica, aperta unicamente alla proiezione di film, stia mutando la propria pelle e evolvendo a centro multimediale vero e proprio aiutato in questo dalle innovazioni tecnologiche che permettono ai cinema di proiettare prodotti video in alta qualità capaci di essere riprodotti su grande schermo ma anche sui nostri schermi privati come tablet e pc.

Ogni mese abbiamo così occasione di vedere e rivedere in altissima qualità di immagine mostre che si sono svolte all’estero così come spettacoli teatrali e musicali a costi più che accessibili. Ad aprile due possibilità che, per importanza, prendono questo mese lo spazio ai film: un documentario su Raffaello, il principe delle arti e la proiezione dalla Scala de La gazza ladra di Rossini con la regia del Premio Oscar Gabriele Salvatores (foto).

Il lavoro sul pittore non è un semplice documentario e nemmeno una fiction tv ma un insieme dei due stili (docufiction) che mescola la precisione storico-artistica con la narrazione della vita di Raffaello. Non solo vediamo quindi le opere ma anche il personaggio storico (interpretato dall’attore Flavio Parenti) nel suo evolversi. Notevole è stato l’intervento tecnologico al servizio del documentario che sarà proiettato al cinema e poi sui canali televisivi: infatti per la prima volta dopo più di 500 anni si potrà ammirare la ricostruzione in 3d della parete di fondo della Sistina come appariva nel 1519 prima del grandioso intervento di Michelangelo. Quindi potremo ammirare la serie di arazzi (ora esposti in altro luogo in Vaticano) che Raffaello preparò per la parte inferiore della parete della Cappella ma soprattutto i grandi affreschi del Perugino che Michelangelo andò a coprire quando realizzò il suo Giudizio Universale esposto dal 1541.

Diverso il caso per il lavoro di Gioacchino Rossini presentato in prima alla Scala nel 1817 ma da allora mai più rappresentato a Milano nonostante il successo che ebbe la storia della servetta Ninetta condannata per il furto di una posata sottratta invece da una gazza. L’opera sarà in cartellone alla Scala tra aprile e maggio e potrà essere vista nei cinema a fine aprile in contemporanea con la Scala. Un modo semplice per essere per una sera virtualmente all’interno di uno dei teatri più celebri del mondo.

Davide Bracco
AL CINE
Rubrica di NUOVO PROGETTO

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