Bergamo: commemorazione delle vittime del coronavirus

28-06-2020

Dalle: 20:30

Alle: 23:00

Place: Esterno del cimitero monumentale di Bergamo

 



Sobrietà. L’indicazione per la commemorazione delle vittime del coronavirus, domenica 28 giugno all’esterno del cimitero monumentale di Bergamo, è semplice. Luci bianche, drappi tricolori ma con moderazione, musica di Gaetano Donizetti e poco altro. L’evento organizzato dal Comune, cui parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è un momento di raccoglimento collettivo. Un parziale risarcimento per le migliaia di funerali non celebrati nei momenti più duri dell’epidemia.

L’organizzazione della serata avrà un costo totale intorno ai 200 mila euro. Circa la metà di questa somma, secondo il preventivo cui sta lavorando la Fondazione Donizetti insieme con l’amministrazione comunale, servirà per pagare i cachet degli artisti. Il Requiem che Donizetti scrisse per Vincenzo Bellini nel 1835 verrà eseguito da 120 musicisti, l’Orchestra Donizetti, insieme al Coro Donizetti Opera e a cinque cantanti lirici di livello internazionale, tra cui il basso Alex Esposito e la soprano Eleonora Buratto. Nel conto entrano poi altri 37 mila euro per attrezzature, 22 mila per lo streaming in diretta (anche la Rai trasmetterà l’evento) e 32 mila per la sicurezza. Per la copertura delle spese il Comune potrà contare sul sostegno di Ubi Banca.

Rispetto a progetti iniziali più colorati, non ci saranno fasci di luce tricolore sulla facciata del cimitero. Solo luci bianche (per altro, il concerto inizierà alle 20.30, quindi ci sarà ancora luce naturale) e forse un paio di drappi tricolori verticali ai lati della scenografica facciata del cimitero. Nulla più. Non sono previsti discorsi, a meno che il Presidente della Repubblica non decida di parlare. Ma il Quirinale definirà i dettagli del cerimoniale solo nelle prossime settimane. Il pubblico sarà ridotto ai 243 sindaci dei Comuni bergamaschi, per rispettare le regole di distanziamento sociale. In caso di maltempo l’evento verrebbe trasferito in Santa Maria Maggiore, in Città Alta, e una parte dei sindaci dovrebbe seguire il concerto da un maxischermo al Teatro Sociale.

In questi giorni verrà consegnata e poi affissa all’ingresso del Monumentale una lapide, donata da un privato, per commemorare le vittime del Covid-19. Si tratta di un’incisione che riporta i versi della poesia di Ernesto Olivero, fondatore dell’Arsenale della Pace, che la donò al vescovo Francesco Beschi in occasione del ritorno in città di 500 urne con le ceneri di bergamaschi.

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