Togliamo questa corona

"Togliamo questa Corona"

Il lavoro più bello del mondo ai tempi del Covid-19 2 (Claudia copyright)

Da un po' di tempo, da quando questa emergenza è diventata ahimè compagna della nostra quotidianità, ogni pomeriggio alle h 17,30 ho un appuntamento importante: i compiti tramite videochiamata con Samira, ah, poi si aggiungono praticamente sempre anche suo fratello Nicolò e sua sorella Fatima.

Fatima spesso interrompe piacevolmente raccontandomi come va la giornata e cosa berranno (té marocchino alla menta) e mangeranno (kinder, nutella, brioches) a merenda, oppure mandando invettive contro l'app della scuola media che non funziona mai, ma proprio mai! Ogni settimana mi propone un nuovo tiktok che le piace, per farlo insieme e distrarsi un po'.

Nicolò gira in casa sul suo overboard seguito a tutta velocità da Samira e intanto mi chiede qualche trucco segreto per imparare e memorizzare nuovi avverbi. Gioca un po' troppo al telefono e dice che lo rimproverano, così però comunica anche con i suoi amici e compagni. Kimba, il loro cane, scalda placido il pavimento, ogni tanto scodinzola e si fa fare davvero di tutto, è buono anche se qualche morso però lo sferra, ma solo se esageri!

Samira ha davvero tanti compiti, scherziamo che la maestra forse “beve troppa birra” e la riempie di schede, schede e ancora schede, è impazzita (o come direbbe un'altra bimba: "è pazzita!”) Samira si impegna molto e il tutto è diventato un po' più fluido da quando il padre gentilmente le ha stampato le schede da fare. In matematica è più veloce, in grammatica fa un po' più di fatica, quell'acca proprio risulta ostica, chissà quando va messa e quando no... ma si fa tutto! E quando dico tutto intendo proprio... Tutto! Non ci si fa mancare niente!

L'ora e mezza insieme ogni giorno più o meno è così scandita: saluti, breve racconto della mattinata, come è andata, quali giochi sono stati fatti, quante volte sono caduti dall'overboard, quante mordicchiate ha dato Kimba, cosa hanno mangiato a colazione, incontro e dialogo tra i rispettivi cani, Kimba e il mio Tato,  e poi... schede su schede. C'è grammatica con le frasi da analizzare, italiano con tanti brani, in particolare "la strega correggina", che un pomeriggio per sbaglio è diventata "Scorreggina" suscitando l'ilarità generale, storia con l'uomo di Cro-Magnon, poi scienze con il ciclo dell'acqua, madre-matica con divisioni e moltiplicazioni, poi inglese che siccome a volte è troppo difficile o noioso per Samira, viene da me incentivato da un baby shark intonato e ballato insieme scoprendo il significato del testo; una volta finiti i compiti del giorno si batte 2 volte il 10 con le mani, è un obiettivo raggiunto! Poi solitamente ripasso del balletto del Re Leone che dovevamo fare questo fine anno al Sermig; infine, è lezione anche per me! Samira e sua madre Benedetta mi insegnano la Lis, la lingua dei segni, la parola che per ora mi piace di più è fiore. Le volte dopo mi interrogheranno, spero di ricordare! Da queste lezioni una volta è anche nato un video: il tiktok della speranza.

Ci si racconta ancora qualcosa e poi ci si saluta quando è ora di andare e ci si dice buon appetito e buona notte a voce e in Lis.

A volte si riescono a fare tante schede, a volte il sole e l'energia sono troppe e troppo belle e l'overboard va troppo veloce, allora più che altro si ride e ci si racconta, ci si accompagna nel tour della propria camera descrivendo ciò che si vede, di che colore e materiale è: anche questo dopotutto è un modo di studiare e ripassare!

Più volte Samira si raccomanda di uscire solo se necessario e vuole che io indossi la mascherina, perché dobbiamo toglierla, questa malattia, questa Corona, farla andare via, e andrà tutto bene.

Sara Molinatti