Novembre 2021 - Insieme

Publish date 10-11-2021

by Ernesto Olivero

Tre sfide da affrontare per ridare speranza al dopo Covid.

Dopo questo tempo di Covid credo che tutti abbiamo bisogno non solo di ripartire ma di rinascere, avere il coraggio di metterci di fronte ai veri problemi e cercare risposte serie, aprire gli occhi sulle tante dinamiche di egoismo e di morte alle quali già prima del Covid ci eravamo assuefatti.
Tutti, ad ogni livello di responsabilità, dobbiamo ritrovare la dimensione del servizio al bene comune. Dobbiamo aiutarci a vicenda ad uscire dalla mentalità degli apparati di potere. Questo vale per la società e per la Chiesa, per ognuno ad ogni livello.

Primo compito è essere uomini e donne di Dio, tornare a testimoniare, direi quasi a spiegare il Vangelo, con la nostra vita.

La seconda sfida è radicare questa rinascita in una visione di ampio respiro del presente e del futuro. Per noi questa visione è la visione biblica. La Chiesa ma anche la società, la politica, la cultura, l'economia hanno bisogno di ritrovare il senso, la direzione, hanno bisogno di essere evangelizzate.
C'è stato un ribaltamento di valori: volevamo più vita a invece l'egoismo ci ha portati su strade di morte. Ora è urgente creare una nuova mentalità che sappia di vita, e io questa mentalità l'ho trovata solo nel Vangelo.
Solo la Parola di Colui che ha creato il mondo portando ordine nel caos e assegnando un posto ad ogni cosa può guidarci nel ricreare una società armoniosa, nella quale ogni cosa, ogni attività ritrovi il suo posto, il suo vero valore. L'umanità non ha più una visione perché ha perso Dio. Solo Dio, solo il suo Spirito Santo può darci la forza e gli occhiali giusti per vivere bene questo tempo così complesso.

La terza sfida è forse la più urgente.
Abbiamo bisogno, a tutti i livelli, come Chiesa e società, di tornare a fare comunità, ad andare oltre il nostro io per scioglierlo in un noi.
Soprattutto dopo l'esperienza della pandemia, dobbiamo credere che da soli non andiamo da nessuna parte e che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Solo così possiamo costruire un mondo migliore di quello che abbiamo conosciuto, un mondo dove la speranza sia un fatto. Speranza è il dono che lo Spirito Santo fa ad un cuore che si fida e si affida anche nei tempi più bui. Quest'anno con il Covid abbiamo fatto qualcosa di simile: abbiamo iniziato ad abitare le piazze virtuali, ci siamo inventati linguaggi nuovi per continuare a dire alla gente che la speranza esiste, abbiamo cercato con l'aiuto dei giovani parole e testimoni della speranza, per preparare il nuovo che, ne siamo certi, ci attende dietro l'angolo, se solo sappiamo vederlo e crederci insieme.

Tanti anni fa ho scritto un libro: Il sogno di Dio. La Chiesa delle beatitudini. Racchiude il sogno di poterle vivere, di poter vivere il Regno di Dio, già su questa terra. Dentro quel mondo migliore che sogniamo e cerchiamo di costruire. Un mondo migliore di cui in certi momenti gustiamo già tutta la bellezza quando riusciamo a camminare tutti insieme. Il percorso sinodale voluto da papa Francesco ed iniziato il mese scorso può essere una grossa occasione e un banco di prova in questa direzione.


Ernesto Olivero
Editoriale
NP novembre 2021


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