Antifragility is not a dream

Publish date 15-01-2024

by Sandro Calvani

The lesson from Asia to learn to be more resilient

Il continente asiatico è un campione di antifragilità da secoli, prima che Nassim Nicholas Taleb nel 2012 rendesse popolare il concetto stesso. Il principio di antifragilità si riferisce a sistemi o entità che non solo resistono agli shock e alle crisi, ma addirittura prosperano e migliorano di fronte alle avversità. Un esempio classico è un incidente aereo. Ogni disastro aereo, oltre a causare tante vittime, contribuisce a rendere più sicuri i voli aerei. In Asia le applicazioni di tale “robustezza in continua evoluzione” sono innumerevoli in diversi settori; alcuni esempi di antifragilità lasciano capire come essa sia davvero una marcia in più del cammino della giustizia, della pace e dello sviluppo sostenibile.

1. Resilienza nell’economia: la grave crisi economica nel 1997-98 ha fatto sì che molte economie imparassero a prevenire e adattarsi alle crisi. La Corea del Sud, ad esempio, ha attuato riforme economiche radicali ed è uscita rafforzata dalla crisi. Singapore ha diversificato strategicamente la propria economia per ridurre la dipendenza da un unico settore. Grazie al continuo adattamento e all’innovazione, un piccolo porto commerciale è divenuto un hub finanziario globale e un centro per la tecnologia e l’innovazione, diventando così uno dei Paesi più ricchi al mondo, pur non avendo alcuna risorsa naturale.

2. Adattabilità nella tecnologia: diversi Stati asiatici sono stati i capifila mondiali dell’innovazione nel settore tecnologico. Aziende come Samsung, LG, Sony e la cinese BYD hanno dato prova di antifragilità, evolvendosi e prosperando di fronte alla concorrenza. BYD, che significa Build Your Dream (costruisci il tuo sogno), è divenuta la principale fabbrica di veicoli elettrici al mondo, con quasi 2 milioni di veicoli venduti nel 2022.

3. Adattamenti culturali e sociali: molte culture asiatiche hanno una lunga storia di adattamento ai cambiamenti e alle influenze esterne, pur mantenendo i loro valori fondamentali. Ad esempio, la coesistenza di pratiche tradizionali con la modernità in Paesi come il Giappone, la Thailandia, l’India e la Cina mostra una forma di antifragilità culturale introvabile in altre parti del mondo.

4. Risposta ai disastri e recupero: diversi Paesi asiatici, in particolare quelli del Sud-Est asiatico, devono spesso affrontare disastri naturali come terremoti, tsunami e tifoni. L’esperienza del Giappone nell’affrontare terremoti e tsunami, così come la risposta delle comunità delle Filippine ai tifoni, evidenziano casi di apprendimento e miglioramento della resilienza dopo ogni disastro.

5. Investimenti nell’istruzione: molti Paesi asiatici hanno riconosciuto l’importanza dell’innovazione continua nell’educazione e hanno investito molto nello sviluppo del capitale umano a tutti i livelli, senza discriminazioni di genere o di ceto sociale. La forte collaborazione tra scuola e datori di lavoro ha permesso a diversi contesti di eliminare la disoccupazione.

L’antifragilità è un concetto dinamico e la sua applicazione richiede una comprensione aperta con mille sfumature di contesti e sistemi specifici.

Sandro Calvani

NP Dicembre 2023

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