Diario da Romania e Ucraina

Publish date 13-03-2022

by Redazione Sermig

Lunedì 9 maggio

Consegnata la prima ambulanza... già trasferita sul fronte guerra...per soccorso feriti....video dei volontari ucraini a Cerniwski.
Che distribuiscono tutti gli aiuti sulle città del sud dove si combatte..
nonostante il codice rosso ..le cicogne ucraine sono operative..
sono impressionato dalla passione che ci mettono ad aiutare le persone bisognose...
oggi consegnato 21 tonnellate di materiale ..cibo.. medicinali..
grazie agli amici pugliesi per l'ambulanze e i medicinali..un abbraccio


Domenica 8 maggio

Buona Domenica del Buon Pastore e delle Vocazioni!
Il Tir che abbiamo spedito Venerdì è arrivato tutto intero a Lviv.
Molto materiale è già partito per Zaporicha sul fronte di guerra.
Loro sono le suore e i padri basileani per cui abbiamo pregato martedì.
Hanno 170 profughi ospitati da loro a Leopoli e molti altri sul fronte di guerra.
Presto li raggiungeremo.
Continuiamo insieme a fare il bene in comunione!

Chi porta gioia e bontà nella vita degli altri non può fare a meno di riceverle da solo.
Un ringraziamento speciale ad Albano Allocco e Marco Maccarelli, e a tutti gli amici dall'Italia, che continuano instancabilmente ad organizzare e trasportare aiuti umanitari per le vittime della guerra in Ucraina.
Gli aiuti umanitari sono stati consegnati al monastero dei padri basiliani e al monastero delle sorelle Vasilyianok, dove risiedono gli sfollati forzati.
Anche oggi prodotti, cibo per bambini, farmaci medici, prodotti per l'igiene sono stati trasferiti dalle sorelle nell'Ucraina orientale.
Possa il Signore riempire le tue mani con la sua grazia, e l'Ucraina doni pace e vittoria!


Sabato 7 maggio

Oggi nella nostra fraternità sono accadute due cose belle che mi rendono felice....la festa a casa dell'amico Ovidio..e gli amici ungheresi della Chiesa riformata Pentecostale...
che collaborano con noi all'operazione Cicogna ...e rischiano con noi.. la seconda cosa bella.. nonostante il codice rosso..
il tir inviato a Leopoli è arrivato bene...e la rete interna ha già smistato i materiali ...nella notte arrivano già sul fronte guerra... sfamando molte persone..20 tonnellate di cibo...
ormai la rete interna dei volontari ucraini è meglio di Amazon .
Grazie a tutti ... buona notte


Venerdì 6 maggio

Sono arrivate le ambulanze.donate da P.Franco...sono già caricate e spedite ..sul fronte..per soccorrere i feriti... oggi due tir di aiuti umanitari ..
Sono partiti per rifornire i centri di accoglienza ...ospedali ..e zone alla fame...
Le cicogne sono ferme perché c è il codice rosso..in attesa del 9 maggio.
Abbiamo già richieste per paesi vicino al fronte dove non arrivano gli aiuti... prossima settimana contiamo di rischiare.
E arrivare nei luoghi più in difficoltà... valuteremo con l'esercito... intanto catena di preghiera....vi voglio bene


Mercoledì 4 maggio

Nessuna oscurità può assorbire la luce,
ma il raggio più piccolo è in grado di dissipare qualsiasi oscurità.


Caro p. Albano, vi stiamo inviando alcune foto da Zaporizhya, dove vivono le nostre sorelle.
Le persone vi sono sinceramente grate per l'aiuto che hanno ricevuto da voi.
Ringraziamo di cuore.
Che Dio vi benedica!
Con grande amore e abbraccio

sr. Sevastiana


Martedì 3 maggio

In questo momento ci informano di 4 esplosioni a Leopoli.
L'Ucraina in questo momento è continuamente attaccata da missili ...e bombardamenti aerei su molte città ...
I russi hanno perso terreno al sud...per il 9 vogliono un risultato..si stanno accanendo su obiettivi civili..i nostri informatori partigiani...
Ci dicono di sospendere l operazione cicogna ..in attesa di novità..una bella notizia ...
Oggi P.Franco ..da San Giovanni Rotondo ci ha inviato 2 ambulanze ...per soccorrere i feriti.. verranno inviate sul fronte guerra. E tanti medicinali.....
Un grazie di cuore..vi voglio bene..pregate per noi..


Mercoledì 27 aprile

La distribuzione continua...
grazie ai nostri amici ucraini.. che rischiano la vita...per raggiungere i luoghi dove servono gli aiuti.
Grazie infinite Buona giornata...


Lunedì 25 aprile

Questa mattina mi sono alzato e ho trovato l invasor.......
certamente non avrei immaginato ..nella mia vita..di trovarmi in mezzo ad un popolo invaso ...a cantare ancora questa canzone.
invece mi trovo implicato in una guerra atroce.. dove mi trovo dalla parte della resistenza...
ho conosciuto un popolo determinato a non cedere di fronte all'invasione.
Sono affascinato soprattutto dal coraggio e entusiasmo della parte femminile.che senza paura compiono azioni eroiche...
guidano pulmini di aiuti ..di notte..attraversano le linee nemiche per portare farmaci negli ospedali di. Odessa.. Harkiv..ecc..
anche le nostre suore sono sulle trincee ad aiutare la resistenza..
questo popolo merita di vincere..per la sua ostinazione....e per il dolore sopportato.... quindi ...O bella ciao..ciao ciao


Giovedì 21 aprile

“Siamo scappati da Kharkiv con tutta la nostra famiglia da pochi giorni.
Abitavamo al sesto piano di un condomino di 16 piani.
Ci hanno centrato con tre missili.
1 al secondo piano, 1 al sesto in casa mia e 1 al tredicesimo.
Siamo riusciti a scappare nel bunker con fatica perché sono stata colpita a una gamba.
Quando siamo arrivati in ospedale era pieno di gente con ferite anche più serie delle mie.
Appena abbiamo potuto, dopo che mi hanno dimessa siamo scappati.
A Kharkiv bombardano tutti i giorni.
Un pioggia continua di missili.
Ora siamo in salvo ma non riesco non pensare a chi ho lasciato la.”

Irina

Continua la consegna di aiuti nel territorio ucraino.
C’è bisogno davvero dell’aiuto di tutti!


Mercoledì 20 aprile

Oggi, 20.04.2022, siamo arrivati per la seconda volta ai nostri fratelli pentecostali di Liov.
Un breve messaggio da parte loro per questa collaborazione in un momento così difficile.
Mano nella mano facciamo bene!

Ieri le cicogne hanno portato materiale urgente per Harkov e Kharkiv.. soprattutto medicinali.. già arrivati grazie alle suore guerrigliere....
in questi giorni i russi continuano a bombardare.. quindi era pericoloso.. grazie a tutti voi che avete pregato e ci siete stati vicini.. siamo rientrati indenni..
Vi voglio bene...un abbraccio a tutti

 


Martedì 19 aprile

Intervista a Pacha


Lunedì 18 aprile

Nei giorni scorsi siamo riusciti ad arrivare di nuovo in Ucraina.
Questa volta sono stato in diverse città tra cui Kiev. !!
Ho incontrato militari, persone che ci hanno raccontato con le lacrime agli occhi quello che hanno vissuto, persone cadute a terra o in attesa di incoraggiamento.
Stanco.  Abbiamo potuto portare questo incoraggiamento e abbiamo camminato con furgoni carichi di spesa, coperte, pannolini e medicine per dargli una mano.
Eravamo terrorizzati dalle cose che abbiamo visto, ma abbiamo goduto dell'aiuto che potevamo offrire. !!
Questo progetto continua! Intendiamo aiutare sempre di più le zone colpite dalla guerra.!!
Mano nella mano facciamo del bene.


Domenica 17 aprile

Radio1 Rai
#Ucraina Da Baia Mare, Maramures, Romania, partono aiuti, di provenienza italiana, per la popolazione Ucraina.
L'inviata del #Gr1 è Elena Paba


Sabato 16 aprile


Venerdì 15 aprile

In questo Venerdì Santo la nostra Fraternità ha raggiunto Kiev, Bucha, Irpin, Makariv e Borodianka in Ucraina.
Siamo uniti a tutti i “Calvari” del mondo
per chiedere senza sosta: PACE!

Quanto ci sarebbe da raccontare solo Dio lo sa.
“Il male è assenza di bene” mi ha detto Annalisa Vandelli (grande fotoreporter di guerra) al telefono mentre eravamo in missione a Kiev.
Aveva ragione.
Viviamo il bene amici.
Viverlo è l’unico fronte che tiene.


Giovedì 14 aprile

Ponti e case bombardate, auto mitragliate, reclute in addestramento, mezzi militari ovunque e tanta disperazione.
Ma anche consegna di aiuti direttamente alla popolazione o a chi si occupa di assistere persone in difficoltà o che hanno dovuto lasciare la propria casa.
A Rivne i disegni dei bambini di Torino a ricordo e ringraziamento dei tanti aiuti ricevuti dal Sermig.


Mercoledì 13 aprile

Oggi siamo stati all'inferno... quanto dolore.. sofferenza..
abbiamo incontrato i sopravvissuti...una via crucis senza senso...
abbiamo vissuto il mistero della passione della condanna dell'innocente ..messo in croce..tanta tristezza.


Martedì 12 aprile

Oggi siamo arrivati a destinazione con un convoglio di 6 mezzi scortato da una macchina dell'esercito.
Avvicinandoci alla città i posti di blocco diventano sempre più numerosi, si scorgono trincee pronte all'uso e si iniziano a vedere gli impressionanti segni dei combattimenti: case di civile abitazione ed altri edifici bombardati, crateri di bombe e resti lungo la strada di autocarri e carrarmati russi.
Notte trascorsa nell'ospiteria di un centro della Chiesa Riformata dove scaricheremo parte del carico; il resto, domani, direttamente in alcune delle cittadine maggiormente colpite da questa immane tragedia


Lunedì 11 aprile

GRAZIE DI CUORE!
Ogni giorno sono convinta che il mondo è pieno di persone gentili, che si prendono cura degli altri.
E i nostri nuovi amici dalla soleggiata Italia hanno dimostrato che gli europei sono pronti a sostenere e aiutare l'Ucraina, anche nei momenti più bui.
Ringrazio tutti coloro che spendono tempo e risorse per il futuro del popolo ucraino.
Soprattutto Marco Maccarelli che ha organizzato questo, innegabile, enorme carico umanitario.
Non dimenticheremo mai le tue belle parole e il grande impegno che hai fatto oggi per incontrarci domani nella libera UCRAINA Europea!!!
Gloria all'Ucraina! Grazie a tutti coloro che stanno aiutando la nostra causa congiunta!!
Grazie mille amici !!!!

 

Ще одна вантажівка з допомогою Україні з Турина прибула сьогодні до Рівного!
Сердечно дякуємо за ваш внесок у боротьбу нашого народу з окупантами, дякуємо, що в такий важкий час ви стали пліч-о-пліч з нами.
Разом ми переможемо!

Un altro camion con l'aiuto dell'Ucraina da Torino è arrivato oggi a Rivne!
Grazie mille per il vostro contributo alla lotta del nostro popolo contro gli occupanti, grazie per essere stati al nostro fianco in un momento così difficile.
Insieme vinceremo!


Domenica 10 aprile

In Ucraina la macchina della solidarietà
In Ucraina non si fermano le bombe, ma non si ferma neppure la macchina della solidarietà.
Nei pacchi che arrivano a Leopoli spesso piacevoli sorprese come letterine e disegni fatti da bambini.
L'inviata Maria Grazia Fiorani per il Tg3 delle 19 del 10 aprile 2022

Abbiamo portato qui 10 tonnellate di materiale e un Tir che è arrivato nei giorni precedenti.
Abbiamo trovato una città più tranquilla rispetto ai giorni precedenti anche se la paura continua ad essere tanta.
Si vivono le contraddizioni di una guerra: locali pieni da una parte e rifugiati (quasi 20.000 solo a Ivano F.) dall’altra.
“Vedi, questi che vedi passare non sono di qui, arrivano tutti dalle città circostanti”, così ci dice Lassia che ci accompagna in macchina.
Arriviamo con gli aiuti nel primo ex-asilo ora allestito a rifugio.
Più di 50 persone all’interno, diversi non vedenti.
Tante città radunate sotto lo stesso tetto: Kharkiv, Bucha, Kiev, Chernigov…
Le storie di queste città prendono improvvisamente un volto, una voce.
Entriamo in una stanza a portare materiali e a fianco a noi una nonna di 90 anni dorme su un materasso per terra.
“Sono arrivati ieri, con la nipotina, sono sfiniti”.
Tratteniamo il fiato davanti a tutto questo.
Accarezziamo, preghiamo, continuiamo a ripetere che siamo con loro e che a Torino tanta gente fa il tifo per loro e che non li lasceremo soli.
Tutti ringraziano commossi che siamo lì nonostante tutto.
È ciò che l’Arsenale cerca di fare da sempre.
Semplicemente. Esserci.”


Sabato 9 aprile

Ciao a tutti! Siamo ripartiti ora da IVANO FRANCISK.
Tanto materiale, tanti aiuti che abbiamo portato. Stiamo bene! Grazie a tutti per la preghiera.


Venerdì 8 aprile

Oggi solita faticosa ed incomprensibile lungaggine alla dogana ucraina.
Poi Ivano Frankisk per consegnare aiuti ad un asilo trasformato in luogo di ospitalità per profughi e ad un istituto di suore anch'esso dedicato a chi è scappato da Kiev e dai paesi tristemente saliti agli onori delle cronache per le atrocità commesse dall'esercito russo.
Ai muri le informazioni sui tipi di ordigni utilizzati in questa assurda guerra e le istruzioni per fornire assistenza in caso di traumi o di ferite da armi da fuoco.
E anche le statue sono protette con sacchi di sabbia...


Giovedì 7 aprile

E si, sono tornato a Baia Mare per proseguire la collaborazione con Padre Albano per la gestione degli aiuti all'Ucraina che continuano ad arrivare in gran quantità dal Sermig (già più di 60 TIR spediti).
In questi giorni abbiamo caricato due TIR (uno destinazione Kalush e l'altro Ivano Frankisk) e ne abbiamo scaricato uno in arrivo da Narzole.
E domani si va in Ucraina per un paio di giorni (prima Ivano Frankisk e poi Chernivtsi) per consegnare direttamente i materiali caricati in 5 furgoni.
E Albano trova anche il tempo per celebrare matrimoni...


Mercoledì 6 aprile

I nostri aiuti sono entrati a KIEV.
“Questa mattina siamo riusciti a consegnare diverso materiale ai pastori della chiesa riformata che è in kiev.
Poco prima di passare il confine tra Romania e Ucraina, come al solito abbiamo attraversato il ponte dei giocattoli dei bimbi.
Era quasi vuoto e faceva impressione vederlo così.
Che stia passando la poesia iniziale?
Perché c’è questo rischio.
Che l’entusiasmo iniziale che ha mosso tanta solidarietà ora diventi un “ho già fatto”, questa guerra è la “solita notizia”?
Ma qui non è così.
Non c’è una storia uguale a un’altra, una richiesta uguale all’altra.
Ogni giorno ci troviamo a ricevere richieste diverse e dalle parti più disparate dell’Ucraina.
Cerchiamo di capire la strategia per arrivare da tutti il più in fretta possibile.
Si caricano i furgoni e si parte.
L’est è ancora problematico ma si stanno aprendo degli spiragli.
Lì alcuni non vedono un pezzo di pane da 45 giorni.
Oggi Pacha ci ha detto:
“i sobborghi di Kiev sono stati completamente depredati dall’esercito russo. Hanno rubato tutto dalle case, dal cibo fino ai televisori al plasma.
La gente continua a vivere senza elettricità, senza gas, senza riscaldamento.
Quando i russi si sono ritirati siamo riusciti a portare finalmente del cibo ad alcuni paesi vicini.
Quasi tutti ci hanno accolto piangendo.
Dio vi benedica per quello che fate.”
Quella benedizione è per tutti noi che stiamo aiutando in tanti modi.
Tutti, nessuno escluso.
Da chi in questo momento sta andando in farmacia a comprarci dei farmaci, a chi li imballa a Torino, al trasportatore che li fa arrivare fino a qui.
Siamo una catena, più forte di tanti eserciti.
Purché non perdiamo l’entusiasmo.”
Foto:
1 - un bimbo fermo alla frontiera.
Trascinava i suoi peluche insieme alla valigia.
2 - Pacha e Irina da Kiev.
3- I nostri furgoni
4 - Quello che rimane di un carro armato Russo a Bucha (foto di Pacha)


Martedì 5 aprile

Un telegiornale Ucraino fa vedere i nostri aiuti presso la città di Rivne, nel nord dell'Ucraina, di circa 250.000 abitanti, con cui stiamo collaborando da quasi un mese. Ringraziamo il Consiglio Comunale per l'impegno e per i volontari del posto che si recano nelle zone interne del Paese per portare gli aiuti.


Lunedì 4 aprile

Le sorprese non finiscono..P.Franco...vescovo di San Giovanni Rotondo..ci ha donato due autoambulanze per l'Ucraina.. che saranno utilizzate Micolae..sul fronte guerra vicino ad Odessa..sono molto contento che coloro che hanno donato possono essere soddisfatti.. perché riusciamo a documentare tutte le donazioni grazie alla serietà dei nostri collaboratori ucraini.. le cicogne continuano a consegnare anche in zone pericolose.. rendendo felici molte persone che ci aspettano per ricevere aiuti in cibo e medicine..sono felice per le tante emozioni...positive che ricevo dalle persone aiutate un abbraccio a tutti voi che ci volete bene e ci seguite con le preghiere...

Il camion nella foto sta portando i nostri aiuti nelle zone più colpite dalla guerra. Siamo nella regione di Kiev, nei distretti di Makarov, Bucha e Gostomel, appena liberati dalle forze ucraine. La popolazione dopo settimane di violenza, morte e saccheggi non ha più nulla. Grazie a tutti voi, grazie a chi sta continuando ad aiutarci, grazie agli amici di Rivne che stanno operando proprio ora.


Domenica 3 aprile

Continua la distribuzione a tappeto degli aiuti ..inviati dall'Italia.. grazie alla collaborazione dei nostri amici ucraini impegnati nella resistenza..la rete creata con l'operazione cicogna sta funzionando a meraviglia..


Sabato 2 aprile

Da Mikolaiv le foto di Giammarco Sicuro alla distribuzione dei nostri pacchi.


Venerdì 1 aprile


Giovedì 31 marzo

Servizio TG2 - Gli aiuti del Sermig a Lymany


Martedì 29 marzo

Oggi abbiamo portato aiuti alle suore Basileane di Mukacheve


Lunedì 28 marzo

Scarico a Ivano-Frankivsk - Ucraina

Chernivtsi - Ucraina


Domenica 27 marzo

Recentemente si è parlato delle visite di Kalush da parte di volontari italiani e Romania.
Ed ecco, di recente, come promesso, un camion con aiuto benefico dell'organizzazione "SERMIG RE.TE. per lo Sviluppo Onlus" da Torino (Italia).
Questi sono prodotti alimentari e per l'igiene

Bollettino nr 11...
Oggi hanno bombardato Leopoli in città..nel mentre è arrivato il primo tir Sermig da Torino ai p.basiliani..che ospitano profughi...
A Chisinau il Secondo tir ai P.Salesiani che ospitano profughi..mentre Putin lancia missili..
noi con l'operazione CICOGNA abbiamo già portato 400 .. tonnellate di aiuti... all'operazione partecipano anche i nostri bimbi che vogliono aiutare i bambini Ucraini..
caricando le cicogne..noi ci prepariamo ad altra missione a. Leopoli. Prossima settimana.. approvigionamento di una zona alla fame... Sempre che non attacchi la Bielorussia...pregate per noi.. vi voglio bene... grazie della vostra generosità...

Cari amici, avevo piacere di scrivervi quello che abbiamo fatto insieme questa settimana.
Sono passati di qui due realtà dall’Italia che sono venute per darci una mano e portare degli aiuti: l’associazione Missioni di Roma e
l’Arsenale dell’Accoglienza di Borghetto con Andrea Menin e Andrea Zanelli.
Sono stati giorni molto molto intensi e di gran lavoro per l’arrivo dei Tir.
Giovedì siamo stati poco dopo il confine Romeno.
Abbiamo portato quasi 10 furgoni di materiale che sono andati dritti a Voroktha dove hanno migliaia di rifugiati tra cui molti bambini.
Il viaggio è andato bene, soliti problemi alla dogana con quasi tre ore di attesa…oramai ci stiamo facendo l’abitudine e inizio a chiamare i doganieri quasi per nome.
Abbiamo portato con noi anche gli altri ragazzi delle associazioni.
I lunghi viaggi in furgone danno modo di parlare e confrontarsi di aprire il cuore, di chiedersi interrogarsi, parlare delle scelte.
Se c’è una cosa particolare che la guerra fa è paradossalmente disarmare.
Ci si sente davanti a qualcosa di molto più grande per cui, le proprie convinzioni, motivazioni, modus operandi, vengono quasi naturalmente messe in discussione ed è facile fare conversazioni molto profonde.
Sento che li Dio agisce e si creano belle relazioni.
Per il resto continuiamo il nostro lavoro da formichine continuando a distribuire e destinare ovunque.
Ieri è partito un Tir da qui per Chernivtsi e altri due sono partiti direttamente da Torino arrivati tra le lacrime delle persone (tutto il materiale che gli abbiamo portato è già finito!)
Li ci adorano e ci chiamano ogni giorno per farci vedere cosa fanno.
(Da ieri sera dormono con le coperte attaccate alle finestre per non far vedere le luci delle case ai soldati e agli aerei.)
Andiamo avanti con forza.

 


Sabato 26 marzo

Video dei due tir spediti mercoledì a Chernivtsi ora in scarico!
Traduzione di quello detto nel video:
Grazie mille per il vostro aiuto che inviate. 
Cosa stai facendo ora per l'Ucraina è un aiuto molto grande.
 Oggi tutto sarà distribuito tra le città bisognose.


Venerdì 25 marzo

Arrivata la sala operatoria mobile.
Oggi è partita per Chernivtsi per poi andare ai medici di Odessa

MOLDAVIA
Tir scaricato e ripartito. Tutti a riempire gli scaffali. Volontari e rifugiati al lavoro insieme.
Da don Andrea Ballan e don Sergio Bergamin, salesiani di Chisinau capitale della Moldavia. Hanno 125 profughi.

A Rivne (Ucraina) le nostre scatole ed etichette...
Che stanno preparando per un camion che porterà aiuti a kharkiv dove per i bonbardamenti sono senza luce e acqua


Giovedì 24 marzo

Oggi Andrea Menin è stato a Solotvino, in Ucraina. Gli aiuti raccolti nel lodigiano si sono aggiunti ad altri ed oggi stesso sono stati consegnati al centro profughi di Vorokhta, che ospita più di 300 rifugiati.
Poche ore sono bastate per vivere la sensazione surreale di un paese sotto assedio.
Andrea Zanelli è stato al centro di prima accoglienza di Sighetu Marmatiei dove transitano donne e bambini che fuggono dalla guerra. Tanta la generosità dei volontari ma altrettanto grandi le difficoltà. Su tutte, una famiglia con sei bambini oppure una bimba neonata di soli sette giorni di vita. L'umanità sofferente incontra l'umanità disponibile.
Il nostro primo viaggio termina qui, domani si rientra a casa


Tutto bene anche oggi.
Con 7 furgoni caricati a uovo, di cui uno degli amici romani e un altro degli amici di Lodi, abbiamo nuovamente attraversato il confine con l'Ucraina a Sighetu Marmatiei.
A tre chilometri dal confine ci aspettava un TIR sul quale abbiamo trasferito tutto il materiale; destinazione finale la città di Vorotka che accoglie centinaia di profughi.
Questa è stata per me l'ultima missione di un'esperienza straordinaria per la quale devo ringraziare il Sermig, ed in particolare Ernesto Olivero che ha pensato a me per questo servizio, Padre Albano Allocco per la sua semplicità e concretezza ma soprattutto per la sua passione, il mio amico Marco Maccarelli con cui abbiamo condiviso in armonia quanto di bello e anche di faticoso queste 3 settimane ci hanno riservato, tutto lo staff e i volontari di Padre Albano e, perché no, Moira Martin che ha avuto la pazienza di governare le sue ansie.
Domani si ritorna in Italia...


Giornata di operazione Cicogna... abbiamo approvigionato un centro per orfani.
Che accoglie 300 orfani sfollati dalle zone di guerra e portati sui confini Romeni...
Oltre la nostra squadra ha partecipato il gruppo romano.."Missione Onlus" e due volontari di Lodi...
Oggi purtroppo perdiamo un generale Marco Rossi ... che torna dalla moglie... perdiamo il  "Rommel" della logistica a Baia Mare speriamo ritorni sul campo presto... 
Inoltre domani carichiamo da Riva presso Chieri..la prima autoambulanza destinata ad Odessa..
Il tir carica anche molto materiale medico e alimentari donati dal Rotary di Moncalieri.. dottore Crua.
Credo che arriveremo a 4 ambulanze.. Anche il vescovo di San Giovanni Rotondo è probabile ce né mandi 2...P.Franco.. grazie di cuore a tutti...vi voglio bene 


Mercoledì 23 marzo


Andrea & Andrea di Borghetto Lodigiano dell'Arsenale dell'Accoglienza
hanno raggiunto Marco & Marco a Baia Mare in Romania


Oggi altri 4 TIR scaricati 2 in arrivo dal Sermig, 1 da Roma e 1 da Lodi.
Molto importante e fortemente richiesto l'arrivo di diversi bancali di materiale sanitario e numerosi dispositivi per la deambulazione di anziani, disabili e feriti (sedie a rotelle,deambulatori, stampelle, ecc.).
Parte del materiale è già stato ricaricato su 7 furgoni che domani partiranno alla volta dell'Ucraina. Un TIR, che ci aspetta subito dopo la dogana, accoglierà tutto il materiale che scaricheremo e lo porterà in una località dove accolgono centinaia di profughi.


Martedì 22 marzo

E siamo già ad un trentina di TIR di aiuti scaricati a Baia Mare!
Parliamo di circa 600 tonnellate di materiale da inviare, e in parte già inviato, in Ucraina. Tanta roba...


Lunedì 21 marzo

Ieri, domenica, al campo rom di Kraika per la distribuzione del pane con suor Lucaci Gabriela, Filippo Masetti, Filippo e Rosa.
La bellezza di un tramonto e la gioia nel volto dei bimbi in un luogo di tanta miseria e sofferenza.


Domenica 20 marzo

“Ieri nel mezzo della nostra missione a Ivano Francisk improvvisamente sono suonate le sirene antiaereo per un probabile attacco missilistico. Subito ci hanno preso e ci hanno portato nel bunker.
Eravamo quasi 500 persone.
Gente arrivata dagli uffici, rifugiati scappati da altre città, persone che erano in strada…chiunque.
In un bunker non c'è nulla. Solo delle panche e qualche scorta alimentare.
Non hai uno schermo per vedere fuori cosa sta capitando.
Si sta in silenzio e chi crede prega.
Qualcuno si è messo a cantare insieme canti tradizionali popolari, altri scrivono a parenti e amici.
Si aspetta con l'orecchio teso. e cerchi di capire cosa colpiranno, e con cosa.
Sai solo che dal cielo probabilmente pioverà qualcosa.
Ma dove? E se fosse qui? Come usciamo? Che succederà?
Subito ho silenziato la testa. Ogni tanto serve, soprattutto in situazioni cosi.
Ho visto questo bimbo che era davanti a me e mi sono lanciato in 1000 sorrisi.
Le domande vanno bene solo se ti mettono nella condizione di scegliere, di muoverti.
Se ti bloccano vanno fermate.
Quel bimbo invece era li. Era reale.
Reale come ha voluto essere la mia reazione. Aldilà della paura.
Dopo mezz'ora siamo usciti. L'allarme è cessato.
Nei corridoi del bunker delle ragazze cantavano delle canzoni simbolo della bellezza che nonostante la bruttezza della guerra, palpita e (R)esiste!”

Continuano le consegne dei nostri aiuti direttamente in Ucraina.
Alcuni della nostra comunità di trovano da una ventina di giorni in Romania, nei pressi del confine nord-ovest, e ogni tanto riescono a recarsi all'interno dell'Ucraina per assistere alcune realtà della rete dei nostri partner locali.
Altre volte invece gli aiuti vengono consegnati direttamente nel magazzino in Romania.


Sabato 19 marzo

Sabato giornata ricca di incontri e di km: ne abbiamo fatti 480 guidando circa 10 ore su strade, a lunghi tratti di montagna, non sempre mantenute in maniera impeccabile...
Abbiamo iniziato scaricando aiuti a Ivano-Franzivsk dove abbiamo ancora una volta respirato forte la tensione per la guerra in corso e la paura per i bombardamenti e gli attacchi di terra; ovunque rifugi antiaerei, posti di blocco e barricate e, appena fuori città, militari al lavoro per scavare trincee.
Poi abbiamo incontrato il sindaco di Kalush, gemellato con un comune vicino a Baia Mare, dove faremo giungere altro materiale per aiutare rifugiati e combattenti.
Infine Vorotka, sui Carpazi Ucraini, dove in un vecchio sanatorio e in un asilo riadattato per l'emergenza sono ospitate più di 300 persone di cui molti bambini, con e purtroppo senza genitori (molti trasferiti da un orfanatrofio bombardato).
Il tutto nel rispetto dell'approccio Sermig che, da sempre, visiona direttamente le realtà cui intende destinare gli aiuti per offrire la massima garanzia ai donatori che i materiali raccolti siano gestiti con serietà e trasparenza.

Ieri notte abbiamo dormito..con i profughi di Kiev..sono tutte donne giovani con bambini piccoli....ieri festa del papà..le lacrime di donne senza mariti.. perché al fronte di guerra...una giovane madre piange mi abbraccia...commenta ...non è giusto...la abbraccio..gli dico conta su di noi...ho visto soldati ragazzini... papà giovani imbracciare il mitra...dedico la festa dei papà ...a tutti i giovani soldati al fronte...da ambo le parti..che vivono l angoscia della guerra ....voluta da un pazzo.


Venerdì 18 marzo

Oggi siamo andati con 7 furgoni di aiuti a Cernivci.
380 km di cui più di metà attraverso i Carpazi innevati. Abbiamo visto lungo la strada diverse stazioni di sci, meravigliose chiese e portali in legno in stile Maramures e un monastero ortodosso di grande suggestione.
All'arrivo un'accoglienza calorosa da parte dell'Associazione a cui abbiamo destinato gli aiuti che saranno in gran portati al fronte in zona Odessa.
Non avevo mai visto un rifugio sotterraneo: un'esperienza che ti prende allo stomaco.
Domani proseguiremo per Ivano per consegnare altro materiale e in serata rientro a Baia Mare.


Giovedì 17 marzo

Domani si riparte con altri 7 furgoni di aiuti in Ucraina.
Non vi scrivo la città perché in questo momento non è prudente ma vi teniamo aggiornati appena avremo internet.
Staremo fuori due giorni quindi serve ancora il vostro supporto quotidiano eh!
Vi raccontiamo tutto quando torniamo.
Sempre insieme.

L'operazione Cicogna prosegue.
7 furgoni della pace sono carichi con più di 10 tonnellate di aiuti; questa volta, insieme ad alimenti e prodotti di igiene, anche tanto materiale sanitario per assistere i feriti civili e militari.
Domani all'alba si parte per l'Ucraina e si rientra a Baia Mare sabato sera dopo aver consegnato materiale in tre diverse località.
E tutto ciò grazie allo straordinario supporto della macchina Sermig e dei tantissimi volontari che si stanno impegnando in questa impresa di solidarietà e di pace.


Mercoledì 16 marzo

Oggi 9 tonnellate circa di aiuti portati a Mokachevo in Ucraina con un convoglio di 6 furgoni: alimentari, materiale sanitario, prodotti per igiene e coperte.
Destinazione un monastero di suore di San Basilio che smistano il materiale presso i loro monasteri in giro per l'Ucraina dove accolgono profughi, assistono feriti e preparano pasti per i combattenti.
Meraviglioso vedere come le suore partecipavano attivamente allo scarico dei furgoni trasportando pacchi anche molto pesanti, immagazzinando il materiale e ricaricando "a tappo" il loro mezzo in partenza per Leopoli.
Sulla via del ritorno ancora famiglie di profughi che attraversavano il confine anche a piedi

MISSIONE COMPIUTA
Siamo sulla strada del ritorno da Mukacheve.
Gli aiuti stanno già correndo a Lviv (Leopoli).
La missione che stiamo sostenendo è delle suore Basiliane che vivono qui, a Lviv e vicino a Kiev.
Sono riuscito a intervistare la suora responsabile del progetto e le ho chiesto com’è ora la situazione con la speranza di poterla visitare entro fine settimana portando altro materiale.
"La situazione è abbastanza terribile… Abbiamo i soldati che arrivano da noi feriti e che ci chiedono di pregare per loro perché si sentono morire.
Proprio ieri quattro persone sono arrivate ferite da noi e mentre pregavamo con loro sono mancate.
Voi non avete idea del bene che state facendo con la vostra presenza qui.
Siete coraggiosi".
(Io invece mi soffermo e penso al coraggio che ha lei… È venuta da Leopoli da sola, la macchina le si è rotta in piena notte e nonostante tutto aveva un sorriso che non dimenticherò mai)
"Cercheremo di portare questo anche nella nostra comunità vicino a Kiev dove la situazione è ancora più disastrosa.
I camion con gli aiuti sono tutti fuori dalla città e non riescono entrare a causa dell’esercito russo.
Lì la gente sta morendo di fame”.
Il suo silenzio si unisce al mio.
Stacco la camera e ci abbracciamo.
Noi ci siamo.
Siamo lì per loro.
Dietro di noi c’è un esercito con le braccia lunghe fino a Torino.
Un esercito che non molla.
Neanche a morire.
Marco Maccarelli - Sermig / Foto: NP


Martedì 15 marzo

Stanotte direzione MUKACHEVE
Partiremo alle 5 per portare aiuti in Ucraina da qui a Baia Mare.
Teneteci pregati come si dice.
Saremo 6 furgoni di bene.
Domani vi racconto da chi andremo!


Comunicato n8
con oggi siamo a 20 tir scaricati... stanchi ma entusiasti...
arrivano molte richieste...per l'operazione CICOGNA....ormai il meccanismo è partito e funziona....
domani anch'io con le suore Basiliane...con 6 automezzi... entriamo in Ucraina .. riforniamo un loro deposito... nell'ovest Leopoli...
di li essendo in molti posti nel paese possono arrivare fino a Kiev e Odessa che sono assediate...le suore sono 180 tutte impegnate con il popolo ucraini...
noi verifichiamo la serietà della risorsa e diamo il via a Torino Sermig per inviare direttamente tir a quel centro...
oggi sono morti 7 volontari che trasportavano aiuti vicino a Kiev.....
chiediamo preghiere per la nostra operazione di domani...
sono fiero di essere italiano..per la generosità che vedo in questi giorni.... grazie grazie grazie..vi voglio bene...


Oggi altri 3 TIR scaricati a Baia Mare in un magazzino messo a nostra disposizione da un imprenditore italiano, Bruno, sempre pronto ad aiutare chi soffre.
Il materiale arrivato dal Sermig è davvero tanto: siamo a 20 TIR!
Per domani abbiamo organizzato un altro convoglio di 6 mezzi per portare gli aiuti in Ucraina, a Mukachevo, in un convento di suore Basiliane che ospitano profughi e aiutano i combattenti cucinando per loro.


Lunedì 14 marzo

Qui a Baia Mare continuano gli arrivi dei TIR con gli aiuti per l'Ucraina raccolti dal Sermig.
Oggi ne abbiamo scaricati 7 con l'aiuto dei volontari di Padre Albano Allocco e di molti altri volontari di diverse confessioni.
Parte del materiale è già stato caricato su furgoni che sono in partenza per la zona di Leopoli, il resto è stato stoccato in diversi magazzini.


Sabato 12 marzo

Comunicato nr 7...
Operazione CICOGNA.. come funziona....in base alle richieste di aiuto che riceviamo.. mandiamo una colonna di pulmini con gli aiuti richiesti...
al ritorno possiamo anche caricare persone in fuga dalle zone di guerra e portarle oltre confine..
per le richieste di aiuto nelle zone di guerra..di persone che vogliono scappare vi indico la procedura più efficace..
.noi non possiamo arrivare a Kiev o Odessa...ma abbiamo creato luoghi dietro le linee di incontro per organizzare i viaggi..
prima procedura ... arrivare alle frontiere di..Siret..halmeu... Sighetu marmatiei...ci sono i nostri presidi..croce Rossa ... cavalieri Maltesi.. Caritas.... che vi indicano i centri di accoglienza..
se avete legami Sermig..dite che volete arrivare al centro Somaschi...Baia Mare..loro vi accompagnano..altri punti che noi raggiungiamo.
Con gli aiuti arriviamo a Leopoli dove possono venire sfollati da Kiev..Cernobyl..Ternopil...
in questi giorni mi recherò nella zona di Odessa..per creare un luogo di incontro sfollati...a Cernivci a sud dove abbiamo un gruppo ucraino che ci può aiutare....
sarò più preciso lunedì..a chi vi chiede aiuto indicate questa procedura... grazie....

Il materiale scaricato dal tir... immediatamente portato all'ospedale... miracoli della solidarietà... grazie a tutti


Venerdì 11 marzo

Comunicato nr6.
Chiamata alle armi..  con l'aggravarsi della situazione..con i bombardamenti martellanti... aumentano le richieste di aiuto..e serve avere più persone per la gestione materiale degli aiuti....tanti.. che .. stanno arrivando dall'Italia. Da ieri abbiamo iniziato l'operazione CICOGNA.... quindi servono persone che vadano a consegnare gli aiuti... quindi invito tutti coloro che avevano dato disponibilità...di chiamarmi in privato ...e iniziamo reclutamento.... grazie grazie grazie...un abbraccio a tutti... vi voglio bene..


Giovedì 10 marzo

Comunicato nr.,5...
Sono rientrato da Leopoli ieri mattina.. continuato lo scarico di tir...a oggi sono 9...sono previsti 35... Ora abbiamo i magazzini pieni...da ieri abbiamo iniziato la seconda fase dell'operazione Ucraina... Operazione CICOGNA.... ovvero con piccoli mezzi ..pulmini..approvvigionare tutti i centri oltre frontiera che ospitano profughi...in questa maniera facciamo un intervento a ragnatela sul territorio Ucraino... Croce rossa.. Maltesi. Le chiese hanno aperto le porte all'accoglienza...Caritas. ONG.. In questa seconda fase con i nostri volontari diamo supporto a tutti i centri di accoglienza..in questa maniera i profughi che non vogliono lasciare il paese possono essere aiutati... sperando finisca la guerra...un grazie alla generosità italiana...mi avete commosso ...vi voglio bene. Pubblico alcune foto del viaggio


Questi giocattoli sono sul ponte di attraversamento del confine.
I bimbi non riescono a portarsi tutto e dall’altra l’esercito li lascia lì per gli altri bimbi che arrivano e non hanno nulla.
Quando ci siamo passati sopra sono sceso e non si poteva. L’esercito mi ha fermato.
Gli ho spiegato chi eravamo e che qualcuno deve raccontare che nessun bambino dovrebbe vivere una cosa così.
Mi hanno detto: vai filma quello che vuoi.

Intervista donna Ucraina


Appena tornati abbiamo scaricato 3 Tir mandati dalle vostre sante manine!

Arrivo Tir a Baia Mare in Romania


Lungo la strada abbiamo incontrato una stacco di checkpoint. Non vi dico le storie. 


Abbiamo dormito assieme a loro a Lviv. Un’esperienza indimenticabile per la sofferenza che abbiamo visto ma anche per la tanta luce di alcuni.


Alle 20 di mercoledì sera siamo riusciti a scaricare a Lviv. 


I profughi che stanno scappando verso l’Europa.


 È il gruppo di viaggio formato da noi +1 gruppo della chiesa riformata.

Frontiera tra Romania e Ucraina


È il confine tra la Romania e l’Ucraina l’abbiamo attraversato ieri l’altra mattina alle sette del mattino ci hanno fatto aspettare cinque ore in dogana prima di darci via libera per proseguire verso l’interno e andare a Leopoli.

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