ALBANIA

Publish date 15-04-2009

OBIETTIVI
Spezzare, attraverso la scuola a domicilio, la segregazione in casa di ragazzi che rischiano la morte.

BENEFICIARI
Alcuni esperti albanesi calcolano ca. un migliaio di ragazzi chiusi in casa, a rischio.

IL CONTESTO
Il nord dell’Albania, prevalentemente montagnoso, è ancora legato al Kanun, un codice che oggi non ha più ragion d’essere ma purtroppo viene usato per “prendere il sangue”, cioè per fare personalmente vendetta. Il crollo del regime comunista e la conseguente anarchia ha rinfocolato questa ignobile tradizione.

PARTNERS

Don Antonio Sciarra è un sacerdote fidei donum inviato 12 anni fa dalla diocesi di Avezzano in Albania presso le comunità cattoliche nella regione Zadrima. Pur attento alla promozione umana con varie iniziative di ordine sociale, ha voluto dare preminenza alla formazione delle nuove generazioni. Tiene corsi di educazione alla pace coinvolgendo centinaia di giovani e giovanissimi, in una struttura appositamente costruita dalla Caritas d’Albania e dall’Azione Cattolica italiana. Ha dato vita al Movimento Ambasciatori di Pace (vedi Scheda in calce).





Alcuni ragazzi sotto vendetta accanto alle mamme vedove

IL PROGETTO
Gli Ambasciatori di Pace hanno organizzato, con la disponibilità di alcuni insegnanti albanesi, la scuola a domicilio (“La scuola viene da te”), inizialmente diretta a 20 ragazzi segregati in casa ma con il desiderio di allargare ad altri questo beneficio.

COME SOSTENERE IL PROGETTO
Il costo del corso di tre mesi, tre volte alla settimana tre ore al giorno, per ogni bambino è di 200€. Il corso continua per altri mesi una volta verificata l’utilità.
C.C.P. n° 29509106 intestato a Sermig causale: salviamo 100.000 bambini - Albania


Cronaca di una visita a una famiglia sotto vendetta.
“Abbiamo incontrato due famiglie sotto vendetta, che vivono l’una accanto all’altra. La situazione economica è nella sufficienza, mentre il pericolo di vita è grave, soprattutto per Albert, quindicenne. Noi Ambasciatori di Pace, quando ci è possibile, invitiamo ai campi estivi alcuni ragazzi chiusi in casa. Quest’anno hanno partecipato Sokol ed Arieta, ma non Albert.
Sokol frequenta la scuola, ma con paura, durante la ricreazione non esce a giocare con i compagni. Arieta che tempo addietro è stata ferita in un conflitto, è coraggiosa e va a scuola. I loro genitori, quando per necessità devono uscire di casa, viaggiano sempre armati. Le famiglie gradiscono sempre la nostra visita. Per loro sì che sarebbe prezioso avere un cellulare!”.
Scheda: Ambasciatori di Pace
Il Movimento Ambasciatori di Pace è noto in Albania e apprezzato dalle autorità governative e religiose per la vivacità nella comunicazione e i forti contenuti dei messaggi.
Ecco alcune significative esperienze.
1. Nel 1997 puliscono i loro villaggi raccogliendo 300.000 bossoli, molti inesplosi.
2. Il Presidente della Repubblica albanese, Mejdani, contatta i ragazzi decisi a diffondere un clima di serenità e di riconciliazione e dà loro il suo pieno appoggio.
3. Negli anni 1998/99 tra i profughi che scendono in Albania dal Kosovo ci sono migliaia di ragazzi. Soprattutto tra loro gli Ambasciatori di Pace si attivano per rasserenare gli animi.
4. Nel 1999 i ragazzi interpellano il Presidente della Repubblica Italiana on.Scalfaro, il quale si assume le spese per la fusione della Campana della pace, del peso di 5 quintali e che contiene una certa quantità di bossoli.
5. Il primo giorno dell’anno 2000, dopo essere stata presentata in tutte le provincie dell’Albania come speranza di una svolta nella storia del paese, una immensa folla ascolta il primo rintocco della Campana della pace collocata nel cuore della città di Tirana.
6. I ragazzi Ambasciatori di Pace si fanno partecipi delle sofferenze dei loro coetanei chiusi in casa minacciati di vendetta e attuano piccole iniziative di solidarietà, tra le quali “La scuola viene da te”.
7. Nell’estate 2004 i 300 partecipanti alle settimane di studio sulla formazione alla legalità e alla solidarietà si sono posti la domanda: Entreremo nella comunità europea? Prepariamo la “valigia”: con quali valori?

Per approfondire
GIOVANI DELL'ALBANIA
Albania 2006
La Matita della Speranza
ALBANIA: una storia travagliata
Gente d’Albania

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