Indirizzo: Indirizzo lungo, clicca qui Brano: Polperro (il terzo in lista) Autore: John Surman
Brano dal sapore arcano, questo signore suona mirabilmente una serie di strumenti che va dal clarinetto basso a tutti i sax, alle tastiere e chissà cos'altro. John Surman è un musicista bizzarro e originale: parte dal jazz passando per la fusion, l'elettronica e poi per generi musicali che non hanno nome, ma piena cittadinanza per chi è appassionato di musica strumentale e evocativa. Ecco, Surman è evocativo, cioè punta sulla magia della sua musica. Le sue linee melodiche accarezzano, blandiscono, ti fanno sognare e indicano l'orizzonte… questa sono le sensazioni che mi lascia questo brano. Il rischio di questi musicisti è la noia, cioè non riuscire ad interessare chi ti ascolta per più di qualche tempo; per farlo, devi avere idee musicali molto buone sempre, soprattutto le melodie devono essere davvero brillanti. Il disco che comprende questo brano - Road to Saint Ives - scommette su questo e a mio parere vince.
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