Eugenio Finardi - Extraterrestre

Brano storico (1977) di un artista che non mi ha mai acceso la passione, ma di cui occorre dire che non solo è davvero bravo, ma che è sicuramente un pezzo di storia della musica italiana.
Mi piace la storia che Finardi racconta in questa canzone; al di là della datazione è ancora terribilmente attuale, per il significato che esprime sulla solitudine dell’uomo e della donna di tutti i tempi, della nostra irrefrenabile sindrome da ”fuga su isola deserta”, così forte e così illusoria.
Mi piace anche l’arrangiamento sportivo, fiati presenti e operativi, ritmica incalzante, rullante in quattro quando si ricorda, basso che rumba e strumba… e poi la sua voce, decisamente originale.
Soulfly.

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