Ci sono o dei momenti che solo il pianoforte ti serve.
Non vuoi altro e desideri che sia suonato in un certo modo.
Intanto, con parsimonia: poche note.
Poi, le poche note devono essere parecchio distanziate: pause a gogo insomma. E che siano pause che suonano, mi raccomando.
Poi, una melodia romantica o almeno che ci provi, faccia uno sforzo, suvvia.
Poi, non troppo lunga se no ti stufa.
Poi, che abbia quel “quid”, che qui non può chiamarsi groove, ma semplicemente magia.
Poi, che ti faccia sognare.
Poi……
Un pezzo “poi”, insomma.
Grazie, signor Yiruma.
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