Ricordando la GMG, perchè la fiamma rimanga accesa...

Publish date 14-08-2013

 

Circa un mese fa, a Rio de Janeiro, terminava la Giornata Mondiale della Gioventù. Nella Messa di Invio, Domenica 28 luglio 2013, sulla spiaggia di Copacabana, Papa Francesco ci ha rivolto, tra le altre, queste parole: “In questi giorni, qui a Rio, avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della fede. Ma l'esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della vostra comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde...”.


La Giornata Mondiale della Gioventù ha portato ai giovani del mondo e alle comunità brasiliane che li hanno accolti una vera “boccata d’ossigeno”: incontri con giovani di altri paesi, attività di servizio e solidarietà, veglie di preghiera, momenti culturali, esperienze di fraternità e di convivenza hanno segnato la vita di molti.

Durante la settimane precedente e quella successiva la Giornata di Rio, l’Arsenale della Speranza di San Paolo ha ospitato circa 300 giovani provenienti dall’Italia, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dalla Colombia, dal Messico, dal Paraguay, dalle Filippine, da Singapore e dallo stesso Brasile. Ognuno ha avuto la possibilità di conoscere un po’ dell’esperienza della Fraternità della Speranza, condividendone le attività e i momenti di riflessione e di preghiera. All’Arsenale sono passati anche circa un migliaio di giovani pellegrini di altre nazionalità: irlandesi, slovacchi, polacchi, francesi, iracheni... che, seppur ospiti di altri gruppi e comunità, sono stati invitati a conoscere la nostra accoglienza.

Abbiamo raccolto nei seguenti video alcuni momenti significativi di quest’esperienza, non solo per ricordare i bei momenti vissuti, ma, soprattutto, per ribadire che se tutto questo é stato possibile nel mese di luglio 2013, continuerà ad essere possibile anche dopo! Il cammino continua, la fiamma deve rimanere accesa, anche adesso che i giovani sono ritornati alla loro vita, alla loro scuola, al loro lavoro, in contesti che dicono cose diverse (opposte) ai messaggi di Papa Francesco, anche nei giorni più difficili, dove ci si sente in pochi, incompresi o addirittura scartati. “Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue meraviglie...” (Salmo 76,12).

Durante la Giornata Mondiale della Gioventù noi del Sermig abbiamo presentato ai giovani del mondo l’invocazione a MARIA MADRE DEI GIOVANI. Continuiamo a pregarla insieme affinchè la fiamma accesa a Rio de Janeiro nel cuore di molti giovani non sia solo “un fuoco di paglia”, ma un fuoco che un po’ alla volta li prende e gli faccia vivere la speranza, la determinazione e il coraggio per annunciare il Vangelo con la vita, per eliminare il male, le droghe e la violenza, per abbattere le barriere dell'egoismo, dell'intolleranza e dell’odio; per costruire un mondo nuovo!

Simone Bernardi
Fraternità della Speranza








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