Brasile. Un Natale diverso? Fai ciò che è "ovvio"...

Publish date 23-12-2014

 

A tutti coloro che in questi giorni pre-natalizi sono ancora all'affannosa ricerca del regalo originale, forse queste "idee regalo" messe in atto all'Arsenale della Speranza stupiranno per la loro ingenuità... Ma tant'è: anche in questo Natale abbiamo scelto di regalarci e regalare la speranza a partire dalla disponibilità e dalla commozione di tanti amici, volontari, dipendenti, parrocchiani, giovani e vicini di casa che, semplicemente, hanno condiviso tempo, capacità, idee e buona volontà per farsi vicini agli altri e a Colui che nasce...

Chi poteva raccogliere e donare prodotti d'igiene personale da regalare ai milleduecento ospiti dell'Arsenale, ha raccolto e donato. Chi poteva dedicare del tempo per preparare milleduecento pacchetti regalo, lo ha dedicato. Chi poteva scrivere una lettera o un messaggio di Natale a nome di chi aveva qualche difficoltà a farlo, ha scritto. Chi poteva preparare il presepio, lo ha preparato. Chi poteva tagliare i capelli gratis per prepararsi alla festa di Natale lo ha fatto. Chi poteva suonare, ha suonato. Chi poteva danzare, ha danzato. Chi poteva invitare gli amici, li ha invitati. Chi poteva lavorare al bazar natalizio, ha lavorato. Chi poteva consegnare i regali di Natale a tutti gli ospiti, li ha consegnati. Chi poteva fare le foto, le ha fatte. Chi poteva camminare per le strade del quartiere visitando le famiglie e portargli un messaggio di Natale, ha camminato. Chi poteva giocare con i bambini della "Praça", ha giocato. Chi poteva lavorare affinché anche in questi giorni l'Arsenale della Speranza continuasse a mantenere la porta aperta, ha lavorato.

Il "possibile" di ognuno farà coincidere ogni momento del nostro Natale (e della nostra vita) con la nascita di Gesù! È questo il nostro augurio!

La Fraternità del Sermig a San Paolo


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