50 anni di Sermig... 50 punti di pace

Publish date 30-05-2014

 

clicca per ingrandireIn Brasile celebreremo i 50 anni del Sermig promuovendo la pace in 50 punti della città...

Stiamo chiedendo a tutti coloro che non si rassegnano alla violenza e alle guerre di ogni tipo, di diventare un PUNTO DI PACE nella città per essere vicini a tutti coloro che cercano la pace e a tutte le persone che desiderano costruirla.

Arsenale della Speranza, una mattina di marzo. Telefoni che squillano; una donazione di vestiti da ritirare; una persona da accogliere; una sala gremita di poveri arrivati oggi dalle strade di San Paolo, oppure da Haiti o dal Mali; un gruppo di giovani con lo zainetto che aspettano di visitare i dormitori e la cucina... Nel frattempo, riusciamo a metterci intorno ad un tavolo per decidere come celebrare qui in Brasile i 50 anni del Sermig.

clicca per ingrandireQuello che più ci è sembrato importante è ringraziare gli amici che hanno fatto la restituzione e tutti coloro che ci hanno aiutato a moltiplicare il bene, a costruire un patrimonio immenso di bene. Pensando a tutto questo, abbiamo inventato l’iniziativa 50 PUNTI DI PACE che inserisce la storia viva del Sermig nel tempo e nel contesto che stiamo vivendo da queste parti.

Perché uomo non provi ad essere uomo? In un pullman di una grande città, un pover'uomo che ha fame, cerca, sbagliando, una soluzione al suo bisogno e ruba. Su di lui subito i colpi dei passeggeri. Lo calpestano. Lo picchiano. Lo uccidono. Nessuno si chiede: Pover'uomo perché hai rubato?. Nessuno smette di colpirti neppure quando sei inerme, oramai. Nessuno ha avuto pietà di te pover’uomo. Nessuno su di te, pover’uomo, ha versato una lacrima. L’unico uomo sul pullman, forse, eri tu. Quel pover'uomo, ricordato in questi versi da Ernesto Olivero, si chiamava Antonio Douglas, 23 anni, assassinato la prima settimana di marzo nell'Avenida Paulista, nel cuore del più importante centro finanziario dell’America Latina.

clicca per ingrandireA cinquant'anni esatti dal golpe militare del 1964, una certa parte della società brasiliana rivela segnali di un atteggiamento estremo: come eliminare il problema di coloro che minacciano il benessere, la sicurezza, un certo stile di vita? Per molti, non sembra esserci alternativa se non addirittura una nuova dittatura, che viene evocata come l’unica soluzione davanti all'incremento non solo della violenza, ma anche della corruzione. Dall'altra parte, molte proteste e manifestazioni, pur avendo un’ispirazione di fondo completamente opposta, finiscono con lo scegliere una linea altrettanto estrema, mai aperta al dialogo o alla riconciliazione, ma solo allo scontro e alla distruzione.

È in questo contesto che si inserisce la nostra iniziativa per celebrare i 50 anni del Sermig. Abbiamo pensato ad una celebrazione a servizio della pace, ad una celebrazione che celebri gli altri e che, in modo capillare, offra a tutti la possibilità di essere protagonisti di una pace possibile.

clicca per ingrandireL'idea è stata quella di invitare tutti i nostri amici, volontari, ospiti, associazioni, scuole, gruppi di giovani, parrocchie e imprese a diventare un punto di pace nella città, realizzando un’azione di pace e di solidarietà. Non importa l’attività che sarà inventata e svolta in ogni punto – uno spettacolo teatrale, un momento di preghiera, una raccolta di alimenti, un evento sportivo... – l’importante è che sia motivo per aprire il cuore e gli occhi sulle tante possibilità per realizzare la pace e diffondere la speranza. Anche gli ospiti delle nostre accoglienze saranno protagonisti di alcuni punti di pace nella città e dalla loro esperienza, dalla loro sofferenza, potrà nascere qualcosa di importante che non sarà dimenticato.

Il sogno che si sta realizzando e che a partire dall'esperienza di questo grande punto di pace, che è l'Arsenale della Speranza, stanno nascendo nuovi PUNTI DI PACE sparsi nella città di San Paolo o in qualsiasi altro punto del Brasile e del mondo dove c’è qualcuno che ci conosce: molti giovani che abbiamo conosciuto durante l’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù hanno aderito all'iniziativa e stanno organizzando PUNTI DI PACE dal Perù alla Scozia, dalla Colombia all’Australia.

clicca per ingrandireDurante tutta la giornata del 24 maggio – data del compleanno del Sermig – centinaia di volontari di diversi gruppi, scuole e associazioni, saranno impegnati nella costruzione di questi PUNTI, con un obiettivo e un compito comuni: diffondere il manifesto (a forma di bandiera) Pronti a reinventare la pace.

Sabato 17 maggio, all’Arsenale della Speranza, ci sarà un incontro in cui ogni rappresentante di un PUNTO DI PACE riceverà dalle mani dell’arcivescovo di San Paolo, dom Odilo Pedro Scherer, e di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, una Bandiera della Pace, nonché le copie del manifesto che saranno distribuite ai partecipanti.

Sarà un momento forte, fatto per contarci, ma anche per dire che una piccola comunità, senza confini né pregiudizi e aperta alle povertà del mondo, può chiedere a tutti di reinventare una cultura della pace e della solidarietà, non quella parlata o discussa nei seminari, ma quella vissuta e realizzabile là dove si è. Non nascondiamo il desiderio che da questi PUNTI DI PACE (che potranno essere ben più di 50) possano nascere nuove Fraternità, pronte a mettersi a disposizione, pronte a reinventare la pace con noi.

Clicca qui e dai un’occhiata alla mappa che segnala i punti di pace.


Lorenzo Nacheli
Fraternità della Speranza
Arsenale della Speranza - S.Paolo - Brasile

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