La scrittrice Antonia Arslan al Sermig

Publish date 23-02-2015

 

 COMUNICATO STAMPA

LA MEMORIA DEL GENOCIDIO ARMENO AL SERMIG

La scrittrice Antonia Arslan ospite dell’Università del Dialogo

Venerdì 20 febbraio – ore 18,45 – Arsenale della Pace – Torino

La memoria come valore, la storia come maestra, la pace come impegno da rinnovare ogni giorno. Partirà dalla prima grande tragedia del Novecento, il genocidio degli Armeni del 1915, la riflessione del prossimo incontro dell’Università del Dialogo del Sermig.
 
Venerdì 20 febbraio, a partire dalle ore 18,45, l’Arsenale della Pace di Torino ospiterà un dialogo a tutto campo tra giovani e adulti e la scrittrice di origine armena Antonia Arslan, sul tema “Una memoria di carne”. A cento anni di distanza, la testimonianza su una delle pagine nere della storia del secolo scorso: il genocidio delle minoranze cristiane che vivevano nell’attuale sudest della Turchia: soprattutto Armeni, ma anche Siriaci e Assiri. Un genocidio di almeno un milione di persone, mai riconosciuto dalle autorità turche.
 
Scrittrice e saggista, Antonia Arslan è stata professoressa di Letteratura italiana all’Università di Padova. Di origine armena, ha raccolto le memorie della sua famiglia, sopravvissuta ai massacri, in saggi e romanzi. Il più famoso è “La masseria delle allodole”, vincitore del Premio Stresa e del Premio Campiello. Uscito nel 2004, è diventato anche un film scritto e diretto dai fratelli Taviani. “Il libro di Mush”, sulla strage degli armeni di quella valle avvenuta nel 1915, è pubblicato da Skira nel 2012.
 
“Invitiamo tutti a partecipare a questo incontro – dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – perché il dolore del passato deve aiutarci in questo tempo di paura e di male. La guerra bussa anche oggi alla porta della nostra vita. Tutto concorre a farci dire: ecco i cattivi, ecco i fanatici, uccidono, uccidiamo anche noi. La solita trappola dell’odio. Torti e ragioni invece possono confrontarsi per riconoscerci reciprocamente fratelli, figli dell’unico Dio. Il cuore mi dice: non è un’utopia!”.
 
L’Università del Dialogo è lo spazio di formazione permanente promosso dal Sermig, la realtà di pace e solidarietà nata nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero. Obiettivo: riflettere sui problemi del nostro tempo in una prospettiva di speranza. Inaugurata in Vaticano il 31 gennaio del 2004 da papa Giovanni Paolo II, negli ultimi anni l’Università del Dialogo ha accolto testimoni di ogni orientamento, della cultura e dei media, dell’economia e della politica, della solidarietà e dell’arte. Adulti con responsabilità particolari disposti a confrontarsi con i giovani, realizzando anche in campo culturale quell’incontro tra generazioni che il Sermig considera indispensabile per cambiare il mondo.
 
Tra gli ospiti degli ultimi anni, Mario Deaglio, Marco Tarquinio, Arturo Brachetti, Raffaele Cantone, John Elkann, Susanna Tamaro, Andrea Agnelli, Erri De Luca, Ramin Bahrami, Domenico Quirico, Massimo Gramellini, Paul Bhatti, Simona Atzori, Lapo Pistelli.
 
La sessione 2014-2015 ha come tema “Ognuno ha l’età dei suoi sogni”. L'incontro, ad ingresso libero, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito www.sermig.org /diretta

 

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