MADABA: un Arsenale per incontrarsi

Publish date 21-11-2011

by Mauro Tabasso

Sabato 15 maggio a Madaba (Giordania) il Sermig di Torino ha inaugurato il suo terzo Arsenale. Dopo quello di Borgo Dora a Torino e l'Arsenale della Speranza a San Paolo in Brasile, è operativo già dal 2006 l'Arsenale dell'Incontro dove sono accolti bambini e giovani diversamente abili della città giordana.

Alla cerimonia erano presenti oltre mille persone già coinvolte nel progetto - famiglie, giovani, volontari, persone diverse per fede, estrazione sociale, cultura e tradizioni ma unite dal desiderio di dare il primato alla “persona” - insieme ad una delegazione italiana, in rappresentanza della Fraternità del Sermig e di tutti quegli amici che con il loro incoraggiamento, la loro preghiera ed il sostegno materiale e professionale hanno permesso a questa realtà di crescere.
L'inaugurazione si è tenuta alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Raed Bin Zeid,
di Sua Beatitudine Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme, del governatore della provincia di Madaba, del sindaco della Città. Proprio nella variegata e folta partecipazione la cerimonia di inaugurazione ha mostrato la concretezza dell'impegno del Sermig nel fare dell’Arsenale dell’Incontro un luogo di dialogo per la società.

Ernesto Olivero ha sottolineato le motivazioni della presenza del Sermig in Giordania fin dal 1992 e le motivazioni che hanno spinto il Sermig ad accogliere l'invito del Patriarcato latino di aprire un servizio per diversamente abili. Ha sottolineato come il dialogo tra culture e religioni diverse debba basarsi su rapporti di giustizia e debba mettere al centro i più deboli. “Il nostro patto d’amore con Dio oggi ha un nuovo inizio” ha concluso.
Il Patriarca Fouad Twal ha sottolineato come a Madaba l’Arsenale dell’Incontro sia un luogo di dialogo fra le famiglie e come la Fraternità del Sermig e i tanti volontari che prestano servizio gratuito siano un vera risorsa per educare al servizio, alla gratuità, all'impegno personale, "per restituire il sorriso sul viso di molti e per ridare gioia alle famiglie che trovano chi sta al loro fianco nelle situazioni di difficoltà".

Il Principe ha sottolineato tra l'altro "Veramente il donarsi e l’impegno con la gente della società locale è un esempio vivente dell’aiuto verso gli altri, che diventa a sua volta la concretizzazione degli insegnamenti delle religioni del Cielo".

Il Cardinale di Torino attraverso Don Ennio Bossù, rettore del Seminario, ha portato il suo messaggio, che dice tra l’altro: “Possa l’Arsenale dell’Incontro di Madaba essere, come l’Arsenale di Torino, luogo di trasformazioni profonde. L’amore per la persona che soffre possa unire sempre più tutti noi, aldilà di ogni differenza, e trasformare il nostro cuore in tenda d’incontro e di accoglienza”.



Alla cerimonia era presente anche la cantante Nair, che ha messo la sua voce a servizio dell’incontro attraverso due brani, sottolineando il ruolo dell’amore e della fede nell’avvicinare i popoli: “Dio tu sei” (testo di Ernesto Olivero, musica di Mauro Tabasso) e il celebre gospel “Amazing grace”.

L’Arsenale dell’Incontro è stato dedicato con tanta riconoscenza a Maria Teresa Canavese, della Fraternità del Sermig, mancata ad Amman il 23 marzo 2006 dopo due soli giorni di permanenza in Terra Santa.

La Fraternità del Sermig

 

 

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