Fouad Twal a Madaba

Publish date 16-11-2012

by Andrea Gotico

Giordania. Sabato mattina, all`Arsenale dell`Incontro abbiamo incontrato il Patriarca Latino di Gerusalemme Fouad Twal, che in questi giorni è in visita pastorale qui a Madaba per celebrare l’inizio dell’anno della fede. È venuto a visitare il nostro Arsenale a due anni dall`inaugurazione, alla quale anche lui era stato presente e a condividere con noi quello che aveva nel cuore.

Insieme a noi, ad accogliere lui, il parroco e il vice parroco che lo accompagnavano, c’era una rappresentanza degli insegnanti della scuola e un gruppo di giovani volontari. È stato bello perché fin dai primi passi in Arsenale ha potuto gustare la presenza di chi ogni giorno abita questa casa. È stato molto contento di sapere che la Fraternità ora abita l’Arsenale 24 ore su 24 e ci ha fatto piacere sentirgli dire quello che anche noi pensiamo da tempo: “Ora sarà Madaba a venire qui da voi!”. Abbiamo sostato insieme nella nostra cappella per un momento di preghiera per la pace e poi lo abbiamo accompagnato nella visita del nostro Arsenale.

Il Patriarca ha avuto modo di visitare tutte le classi, intrattenendosi con i bambini e gli insegnanti, facendo diverse domande sul lavoro da loro svolto, sugli obiettivi della scuola e sulle relazioni con le famiglie e il tessuto sociale. Ha in seguito visitato i laboratori di mosaico, cucito, arte e i servizi di fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale e il nuovo servizio di accompagnamento delle famiglie di bambini disabili in età prescolare . La fretta non lo ha mai accompagnato, per ognuno c’è stata una parola. Tre studenti gli hanno donato un mosaico da loro realizzato a nome di tutti i bambini e i ragazzi della scuola. Al termine dell`incontro abbiamo sostato alcuni minuti in salone dove è allestito un piccolo bazar con gli oggetti che la scuola realizza e che vengono venduti per sostenere l’Arsenale dell`Incontro. Il Patriarca ha sottolineato l`importanza della nostra presenza e del nostro servizio qui a Madaba e quanto sia fondamentale l`aiuto quotidiano dei volontari, perchè senza di loro non sarebbe possibile portare avanti tutte le attività e i servizi dell`Arsenale. E i nostri giovani erano lì a testimoniare proprio questo. Così due di loro gli hanno raccontato il loro sentirsi parte di questa storia e gli hanno consegnato a nome di tutti un’immagine di Maria Madre dei Giovani con la preghiera che ogni giorno recitiamo, spiegandogli l’importanza che ha per noi e per tante persone che anche qui si affidano alla nostra preghiera. Gli hanno raccontato il significato delle tre mani e gli hanno chiesto di pregarla anche lui con noi.

Salutandoci, il Patriarca ci ha detto che ci ricorda spesso per la testimonianza che stiamo portando in questa terra, incoraggiandoci a continuare a vivere “la carità senza misura che apre la vera strada del dialogo”. Ci ha promesso preghiera e ci ha chiesto preghiera per sè e per le difficoltà che i cristiani a lui affidati stanno vivendo.
Nel pomeriggio abbiamo vissuto un altro bel momento durante l`incontro con i giovani di Madaba che il Patriarca ha avuto nella nostra Parrocchia dopo la Messa. Alcuni dei nostri giovani volontari hanno consegnato al Patriarca la preghiera a Maria Madre dei Giovani e gli hanno chiesto di pregarla con loro; con nostra grande sorpresa, il Patriarca ha iniziato a leggerla e dalla chiesa si sono unite alla sua le voci di tanti giovani che l’hanno recitata con lui in un unico grande coro. Il Partiarca ci ha assicurato che, anche se ancora non l’ha imparata a memoria, è e sarà con noi tutte le volte che la preghiamo!

È stato molto bello che anche durante questo incontro il Patriarca abbia ringraziato pubblicamente l’Arsenale dell’Incontro per il lavoro che svolge a servizio del dialogo tra cristiani e musulmani attraverso l`amore e la carità, e lo abbia citato come esempio di comunità cristiana che vive il Vangelo in una terra così provata, e come segno di speranza e alternativa per tanti giovani che possono scegliere di spendere la loro vita qui invece di decidere di lasciare la Giordania, decisione questa sempre più frequente e che è un grosso problema di questi ultimi anni. Rivolgendosi a noi in italiano ci ha incoraggiate a continuare questo cammino.

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