Addomesticarsi

Publish date 02-03-2020

by Arsenale della Piazza

Venerdì le nostre energie si concentrano su "Santa Polenta", ma siamo comunque tutti presenti per i bambini.
Gira voce che Leila si sia rotta un braccio e purtroppo in questi giorni non ci sarà, come anche Badar che ha l’influenza. L’assenza che però si fa sentire di più questa settimana è in assoluto quella di Hamdy! Chi ci parlerà del mister ogni 5 minuti? Sabrina N. Ebbene sì, pur non giocando a calcio, è lei a prendere il posto del numero 11. Arriva e mi chiede una fotocopia.
Mentre aspettiamo che la macchina si accenda parliamo del fatto che oggi è venuta al Sermig saltando la scuola di arabo solo perché c’è lo spettacolo.
Mi dice, come se non ne capisse il motivo:
“A Onofrio piace quando recito!”
Poi le chiedo:
“Ho visto che hai un nuovo amico!”.
Si illumina:
“Mario! Perché mi ero fatta male al piede”.
Chiedo ironica:
“Ti sei segnata giorno e ora?”.
Ride:
“Nooo!”
E poi aggiunge seria:
“Però era un sabato, mi ero fatta male, e lui mi ha portata in braccio in Africa... con lo zaino!!”.
E nella mia mente è subito Piccolo Principe e addomesticarsi!
In realtà è quello che succede ogni giorno a Felicizia in tanti piccoli preziosi attimi, ma Sabrina oggi me l’ha ricordato più chiaramente. 

Nel frattempo Mario si è imbattuto in Rayan, anche lui presente a sorpresa, e insieme si dedicano a schede varie. Sento solo il mister minacciare scherzando:
“Se la sbagli domani non giochi!”.
Parole pesanti! Vado oltre e mi imbatto in Sara A. che oggi mi ha stupita perché, in assenza di Luisa, ha richiesto di stare con la volontaria che conosce di più. È sempre allegra, frizzante e coinvolgente, ma anche lei ha bisogno delle sue certezze e dei suoi attimi di serenità. Mi chiama Sabrina N. purché ha dei dubbi su matematica. Non dico nulla ma le faccio uno schema su un foglio.
Lo guarda, sorride: “Ho capito adesso!”
John arriva tra i piccoli mostrandomi fiero il suo nuovo 8 di storia! Tentiamo i compiti insieme di Agata e Issata, e sono bellissime mentre si aiutano a studiare e a fare mappe concettuali. Studio un po’ con Agata, facciamo uno schema, mi ripete la lezione, impariamo parole nuove, mi fa tante domande. Scopro che se cammina si concentra di più, che non è l’ideale in una stanza piena, ma per qualche minuto va avanti e indietro col quaderno in mano senza allontanarsi dal tavolo.
Mi stacco qualche minuto prima per andare alla Santa Polenta numero 1, e incontro God’s e Andrea al calcetto. Il primo mi spiega che adesso il sabato verrà solo se deve finire i compiti, ma sempre con Olu. Se invece finisce i compiti  il venerdì, stanno a casa da soli. Non si sa cosa sia meglio...
Poi mi chiedono perché oggi sia tutto così strano, e dopo aver ascoltato la risposta, God’s esclama:
"Quindi qui oggi non si può fare niente!”
Bravo, sempre sul pezzo!

Maria Chiara Faggio 

 

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